Xpeng ha affermato che potrebbe iniziare a investire in fabbriche o fornitori esteri poiché incombe la minaccia di dazi più elevati. La Commissione europea ha avviato un’indagine in ottobre per verificare se le auto elettriche più economiche prodotte in Cina beneficiano ingiustamente dei sussidi statali. La Cina ha definito protezionista l’indagine. Tuttavia, XPeng vuole che le sue attività internazionali rappresentino una quota maggiore delle vendite totali. Quest’anno la sua quota potrebbe salire a circa il 10 per cento rispetto all’1-2 per cento dell’anno scorso.
Xpeng: la casa cinese valuta la possibilità di produrre auto in Europa
Gli sforzi di esportazione dei produttori cinesi di auto elettriche hanno attirato l’attenzione di Europa e Stati Uniti, i cui governi accusano la Cina di un eccesso di capacità di esportazione. XPeng vende già nei Paesi Bassi, Norvegia e Germania e ha dichiarato di voler entrare in altri mercati europei, tra cui Francia, Italia e Regno Unito.
Mentre i rivali automobilistici cinesi hanno tagliato i costi, XPeng si è impegnata a investire molto nell’innovazione tecnologica poiché gli acquirenti cercano caratteristiche più high-tech nella scelta delle loro auto. A febbraio, XPeng ha dichiarato di voler assumere 4.000 persone quest’anno e di investire 482 milioni di dollari nell’intelligenza artificiale per la guida autonoma. La casa cinese prevede inoltre di lanciare un’auto volante nel quarto trimestre.
Volkswagen ha investito circa 700 milioni di dollari per una partecipazione del 4,99% in XPeng. La casa automobilistica tedesca ha dichiarato di aver sviluppato una nuova architettura per auto intelligenti ed elettriche insieme al partner cinese, che aiuterà la casa automobilistica tedesca a offrire modelli più convenienti.