Xpeng P7+, l’ultimo veicolo elettrico ultra efficiente proveniente dalla Cina

Dario Marchetti Autore
La casa si propone di bissare il successo della Mona M03 sul mercato domestico
Xpeng P7+

Xpeng è uno dei tanti marchi cinesi di auto elettriche che si stanno facendo valere anche fuori dai confini nazionali. Tanto da spingere il CEO di Ford, Jim Farley, ad affermare che i costruttori cinesi rappresentano un vero e proprio “pericolo esistenziale” per quelli occidentali. Un giudizio il quale, naturalmente, va a includere anche la casa attiva ormai dal 2014.

Ora, la flotta di veicoli elettrici di Xpeng in Cina sta crescendo e presto andrà ad includere un nuovo modello noto come P7+. I dettagli e le immagini relativi al nuovo veicolo stanno emergendo grazie al Ministero dell’Industria e dell’Information Technology del gigante asiatico, e hanno naturalmente attirato molta curiosità. Giustificata del resto dal successo di Mona M03, la piccola vettura lanciata al prezzo stracciato di 12.500 euro.

Xpeng P7+, andiamo ad osservarla da vicino

Oltre ai dettagli che stanno uscendo a cura del ministero preposto, proprio all’inizio di questo mese, He Xpeng, presidente e amministratore delegato di Xpeng, ha fatto la sua apparizione in un prototipo P7+ a un’importante conferenza che si teneva ad Hangzhou. Apparizione anch’essa tale da attirare lo sguardo incuriosito di addetti ai lavori e semplici consumatori alla ricerca di modelli da tenere in considerazione per i prossimi acquisti.

Auto elettrica Xpeng P7+

Stando a quanto emerso sino a questo momento, la P7+ dovrebbe andare a prendere il posto della P7i uscente, che aveva a sua volta sostituito la P7. Come del resto suggerito dal nome, il nuovo modello è una versione “plus-size” del suo predecessore ed è lunga 5,056 metri. Andando in tal modo a sopravanzare i 4,888 metri dell’auto attuale. Anche il passo è cresciuto, anche se in maniera marginale, da 2,998 metri a 3.

L’ultima auto elettrica di Xpeng si presenta con un profilo elegante e basso, tale da rispondere al meglio ai gusti degli acquirenti locali. La parte anteriore va a sua volta a esibire un paio di piccole prese d’aria, fari individuali e luci diurne a LED che sono collegate con una barra luminosa.

Anche la forma del posteriore si presenta con non pochi motivi di interesse. A spingere in tal senso è la presenza di un portellone posteriore. Cui va ad aggiungere delle intriganti luci posteriori a LED e un paraurti oscurato il quale si abbina in maniera ottimale al tetto e ai montanti neri.

Le specifiche tecniche ancora non sono state confermate da Xpeng

Non sono invece ancora emerse le conferme relative alle specifiche tecniche. In base alle indiscrezioni, sembra comunque che la Xpeng P7+ utilizzi un pacco batteria al litio-ferro-fosfato proveniente da Eve Power. Il quale sarebbe destinato ad alimentare un motore da 241 CV (180 kW) nel modello base e un motore da 308 CV (230 kW) nella variante di fascia alta.

Per quanto concerne il consumo energetico, dovrebbe andare ad attestarsi nell’intervallo di 11 kWh/100 km. Sarebbe inoltre in programma un pacco batteria entry-level da 60,7 kWh, mentre l’opzione di punta dovrebbe essere caratterizzata da una capacità pari a 76,3 kWh. In conseguenza di questi dati, i due modelli dovrebbero essere in grado di conseguire un’autonomia rispettivamente di 575 e 685 chilometri.

Auto elettriche Xpeng

Tra le caratteristiche chiave della nuova Xpeng P7+, è impossibile non menzionare l’uso del nuovo sistema Eagle Eye varato dalla stessa casa. Si tratta di un programma di guida autonoma in grado di utilizzare l’intelligenza artificiale, dando di conseguenza vita ad un sistema basato sulla visione simile a quello utilizzato da Tesla. In tal modo non c’è la necessità di adottare il costoso LiDAR che caratterizza altri modelli del marchio cinese.

Infine, il lancio, che stando alle indiscrezioni trapelate sino a questo momento, dovrebbe avvenire nel prossimo mese di ottobre. Un lasso di tempo il quale servirà a far crescere l’attesa per l’ultima creazione di Xpeng, favorendone il successo soprattutto sul mercato locale, nonostante i segni di rallentamento in atto sullo stesso.

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