Il numero uno di Xiaomi ha ammesso, senza mezzi termini, che la domanda che ha caratterizzato la nuova Xiaomi SU7, la prima berlina elettrica del marchio, è stata molto più elevata di quanto previsto inizialmente. Sebbene Xiaomi abbia appena debuttato nel comparto dei veicoli elettrici, il colosso cinese è infatti uno dei maggiori produttori di prodotti tecnologici e smartphone a livello globale. La popolarità del marchio ha finito per introdurre un importante vantaggio rispetto ad altri nuovi concorrenti, produttori tecnologici, che hanno fatto il loro ingresso nel mondo dell’automotive così come altri già presenti da tempo in questo settore.
Intervenendo durante un live streaming di Douyin, il CEO di Xiaomi, Lei Jun, ha ammesso che gli ordini relativi al suo primo veicolo elettrico risultano dalle tre alle cinque volte superiori a quanto previsto inizialmente.
Fra le motivazioni al centro del successo della Xiaomi SU7 c’è un prezzo di attacco particolarmente favorevole
Uno dei motivi principali per cui la Xiaomi SU7 si sta rivelando così popolare è probabilmente dovuto al suo prezzo di attacco. La gamma della nuova SU7 parte infatti dall’equivalente di circa 27.000 euro, al cambio attuale, inferiore di circa 3.700 euro rispetto al prezzo di approdo della gamma di Tesla Model 3 in Cina (prodotta localmente). Xiaomi aveva precedentemente affermato di aver ricevuto circa 50.000 ordini nel giro di appena 27 minuti e di aver iniziato le consegne effettive già a fine marzo; le prime 5.000 unità consegnate erano modelli in allestimento “Founder’s Edition”. Le consegne del modello standard sono invece iniziate questa settimana a Pechino e Shenzhen.
Durante il livestream Lei Jun ha affermato che Xiaomi è riuscita ad anticipare di 12 giorni la consegna della Xiaomi SU7 standard; ha aggiunto che anche il software di bordo verrà aggiornato “via etere” almeno una volta al mese. Secondo indiscrezioni rilanciate da Reuters, Xiaomi inizierà le consegne della variante al top della gamma, la SU7 Max, alla fine di questo mese mentre il modello di fascia media SU7 Pro raggiungerà i primi clienti a maggio.
Allo stesso tempo, per ogni Xiaomi SU7 prodotta il costruttore pare perda parecchio denaro; sebbene non sia stato rivelato l’importo esatto per ogni vettura, gli analisti ritengono che la berlina elettrica potrebbe generare una perdita netta pari a 4,1 miliardi di yuan (circa 530 milioni di euro, al cambio odierno) se quest’anno verranno costruite almeno 60.000 unità. Ciò equivale a 68.000 yuan, pari a poco meno di 9.000 euro per ogni Xiaomi SU7 venduta.
A Lei Jun è stato chiesto se Xiaomi stia progettando anche un SUV, ma non ha risposto; un recente rapporto afferma infatti che lo sviluppo di un SUV è già in corso, utilizzando una nuova piattaforma che supporta anche un’opzione di range extender.