Circa un mese dopo il lancio del suo primo veicolo elettrico, il produttore di smartphone e di altri dispositivi IT, Xiaomi, continua a diffondere dati e numeri decisamente importanti per ciò che riguarda i valori produttivi che coinvolgono la sua berlina Xiaomi SU7. Questa produzione supporta infatti ordini con dettagli e numeri piuttosto incoraggianti poiché il costruttore cinese è partito alla grande nel suo segmento di produzione di veicoli in cui ha appena confezionato il suo ingresso.
Essendo un produttore cinese di prodotti elettronici, specializzato soprattutto in smartphone, nessuno aveva mai parlato prima di auto abbinate a tale marchio. Perlomeno fino a quando la società non ha annunciato i piani per l’avvio di nuova divisione di veicoli elettrici chiamata Xiaomi Automotive nel marzo del 2021.
Da allora, i commenti sulle attività legate all’automobile per quanto riguarda casa Xiaomi sono diventati sempre più insistenti; anche in accordo col fatto che il suo rivale principale, Apple, discute di tali questioni da anni senza però aver mai dato vita a un progetto concreto per sbarcare ufficialmente nel mondo dell’auto. La nuova Xiaomi SU7 si era già vista per la prima volta a novembre dello scorso anno, per poi essere lanciata il mese successivo come autentica rivale di marchi più blasonati, nel campo delle BEV, come Tesla o anche Porsche dalla quale attinge molti dettagli in termini di design. Subito era stata ipotizzata la possibilità che Xiaomi poteva essere in grado di attirare potenziali acquirenti, della sua Xiaomi SU7, in accordo con la sua ampia base di clienti esistenti (20 milioni utenti di smartphone e altri suoi prodotti solo in Cina) offredo un sistema olistico di vendita tra la SU7 stessa e altri dispositivi a marchio. Una condizione plausibile a ben guardare i dati odierni.
La Xiaomi SU7 ha ricevuto oltre 50.000 ordini durante i primi 27 minuti di apertura delle vendite
La berlina elettrica di casa Xiaomi ha rappresentato sin da subito un valido successo per il costruttore cinese. Durante i primi 27 minuti dall’avvio delle vendite, la Xiaomi SU7 aveva già ricevuto più di 50.000 ordini introducendo quindi la necessità di una lista di attesa lunga fino a sette mesi. Di conseguenza Xiaomi ha dovuto ripensare completamente la strategia produttiva della SU7, provando a produrre un numero maggiore di veicoli rispetto a quanto inizialmente previsto pur di tenere il passo della crescente domanda riservata alla berlina elettrica. Sebbene sia decisamente nuovo nel campo dei veicoli elettrici, Xiaomi sembra esercitare la sua esperienza nella produzione in altri campi di riferimento e le sue linee di assemblaggio sono in assoluto fermento in Cina, da appena un mese.
Secondo quanto descritto da un post, dell’account ufficiale di Xiaomi Automobile, apparso sul social media cinese Weibo gli ordini della nuova Xiaomi SU7 hanno raggiunto le 75.723 unità nei primi 28 giorni seguiti al lancio in Cina. Per tenere il passo con questo portafoglio di ordini in crescita, Xiaomi sta intensificando la produzione di veicoli elettrici con la speranza di consegnare 100.000 nuove SU7 già quest’anno.
Xiaomi si trova quindi sulla buona strada poiché ha già festeggiato il suo 10.000esimo esemplare prodotto solamente 32 giorni dopo il lancio ufficiale della Xiaomi SU7. Di queste unità, ben 5.781 sono le Xiaomi SU7 già consegnate in Cina, sebbene il costruttore abbia già accennato a piani di espansione in nuovi mercati compreso quello europeo.
La SU7 è stata lanciata in tre varianti differenti: Standard, Pro e Max. Già la scorsa settimana il fondatore, presidente e CEO di Xiaomi, Lei Jun, ha dichiarato che il costruttore punta a mettere a punto 10.000 consegne delle sue SU7 entro giugno; una dichiarazione che la dice lunga sulla corposa crescita del costruttore cinese.