La cinese Xiaomi fa di tutto: auto elettriche, smartphone, pentole per il riso, bagagli e tanto altro. Ma adesso ha deciso di puntare sulle full electric, mettendo nel mirino il colosso connazionale BYD e il gigante che ha rivoluzionato il settore, ossia la statunitense Tesla. Per raggiungere l’obiettivo, stando ad Automotive News (fonte il Chief Financial Officer Alain Lam in un’intervista a Bloomberg Television), è disposta a subire perdite per qualche tempo, così da fare sfracelli nelle macchine a corrente in futuro.
Primo, Suv Xiaomi tipo la Tesla Model Y
Passo numero uno: studiare la Tesla Model Y e fare una Suv simile, ma più evoluta, con batteria a efficienza superiore e guida autonoma maggiormente sofisticata. Per il 2025. “Siamo più concentrati sulla nostra crescita che sulla redditività a questo punto” ha detto Lam, un ingegnere qualificato ed ex banchiere del Credit Suisse che ha orchestrato alcune delle più grandi scommesse di Xiaomi.
Secondo, rapporto fra qualità e prezzo
La filosofia del rapporto qualità-prezzo che Xiaomi ha utilizzato per salire ai vertici del business della telefonia globale si applicherà anche ai suoi veicoli elettrici. Questo rispecchia l’ambizione planetaria del fondatore miliardario Lei Jun, che sta portando la sua azienda in territorio inesplorato dopo aver sfondato fra smartphone ed elettronica di consumo. Il ricchissimo cinese s’è impegnato a investire 10 miliardi di dollari nella produzione di auto facendo una scommessa audace per replicare il successo di Xiaomi negli smartphone. Addirittura, l’azienda mira a diventare una delle prime cinque Case al mondo entro 15-20 anni.
Perdite pesanti
Ma ciò richiede molto capitale. Xiaomi ha registrato una perdita netta rettificata relativa a EV intelligenti e altre nuove iniziative di 1,8 miliardi di yuan (252 milioni di dollari) solo nel secondo trimestre, su appena 27.307 veicoli consegnati. Ha perso circa 60.000 yuan per auto venduta. La cosa ricorda quanto Marchionne diceva: ogni full electric, soldi persi.
Target, la consegna di 120.000 veicoli elettrici. Il 21 agosto, il presidente Lu Weibing ha detto agli analisti che si aspetta che le spedizioni continuino ad accelerare nei prossimi mesi e che le perdite diminuiscano gradualmente.
Anche in Europa
Sebbene Xiaomi stia vendendo la SU7 solo in Cina, ha presentato la berlina durante le Olimpiadi di Parigi e ha allestito un box presso il famoso circuito automobilistico tedesco del Nürburgring. La società renderà il veicolo disponibile a livello globale, senza fornire una tempistica. Xiaomi sta studiando come portare le sue auto in Europa, secondo i media cinesi, nonostante la Commissione europea stia lavorando sulle tariffe di importazione per i veicoli elettrici made in China.