La Cina continua ad emergere come protagonista indiscussa nel panorama dell’industria automobilistica, specie se parliamo di auto elettriche. La capacità dei produttori cinesi di realizzare veicoli di alta qualità e in grandi quantità ha dato una potente scossa ai mercati internazionali. Tutti gli occhi, vuoi per attenzione mediatica, vuoi per timore di essere travolti, sono puntati verso marchi come BYD, XPeng e Xiaomi.
L’azienda cinese nota per il suo ruolo di gigante tecnologico ha esordito nel mercato delle auto elettriche con il lancio della Xiaomi SU7, una berlina di successo che ha stabilito nuovi standard di prestazioni e convenienza. L’azienda si prepara a raddoppiare la sua offerta con un secondo modello, un SUV dal sapore italiano, anzi, proprio “simile” alla Ferrari Purosangue.
Il SUV in arrivo, presumibilmente chiamato Xiaomi MX11, dovrebbe debuttare in Cina entro il primo trimestre dell’anno prossimo. Marzo 2025, dunque, si presuppone sia il mese chiave per scoprire di che cosa è capace il colosso cinese in fatto di SUV ad alte prestazioni.
Il modello SU7, che ha segnato il debutto di Xiaomi nel settore automobilistico, ha rapidamente guadagnato popolarità grazie a caratteristiche impressionanti. Con un’autonomia certificata di 830 chilometri e una versione “Ultra” capace di erogare oltre 1.400 cavalli, questa berlina è diventata l’auto elettrica di serie (ma con allestimento quasi da corsa) più veloce a completare il circuito del Nürburgring, superando Porsche Taycan e Tesla Model S Plaid. Va ricordato, però, che la Ultra utilizzata era un prototipo progettato per la pista.
Xiaomi vorrebbe replicare il successo della berlina con l’MX11, un veicolo che sembra ispirarsi, in termini di design, al celebre SUV di Maranello. Secondo quanto trapelato, l’MX11 sarà un SUV, anche se le sue dimensioni e la limitata altezza da terra potrebbero renderlo un crossover. Fonti vicine all’azienda suggeriscono che il lancio commerciale potrebbe avvenire già a fine febbraio. Xiaomi sta accelerando i preparativi per soddisfare un’ondata di ordini che si prevede massiccia, promettendo prestazioni e livelli di efficienza in linea, se non superiori, rispetto al SU7.
L’azienda, intanto, sta portando avanti i suoi piani per avviare la propria fabbrica entro il prossimo anno. Grazie a questa nuova infrastruttura, Xiaomi mira a incrementare significativamente i volumi di produzione, consolidando la sua posizione come uno dei protagonisti più promettenti del settore.