Il grande Walter Röhrl ha testato il prototipo della nuova Porsche Cayenne portando la prestante SUV del costruttore tedesco al limite. D’altronde il bi Campione del Mondo di Rally è anche brand ambassador di Porsche e ha completato un set di giri presso il tracciato Grand Prix dell’Hockenheimring.
Röhrl ha quindi ammesso che la nuova Cayenne rappresenta “un notevole passo in avanti rispetto a quanto è stato fatto finora. La vettura ridefinisce il significato del termine SUV”. D’altronde la Porsche Cayenne si è distinta sin dal primo momento per l’ampia versatilità visto che si tratta di una SUV altamente prestazionale, ma perfettamente utilizzabile nel quotidiano. Al debutto (nel lontano 2003) la Cayenne più prestazionale era la Turbo S che già nel 2006 introduceva ben 521 cavalli di potenza e le varianti GTS che invece arrivarono nel 2007 con la volontà di garantire prestazioni di tutto rispetto.
La nuova versione della Porsche Cayenne si trova ormai nell’ultima fase dello sviluppo prima dell’effettiva produzione in serie. Con questa ultima versione Porsche vuole affermare ulteriormente il ruolo di leader in questo particolare segmento che oggi conta un manipolo di concorrenti. Lo sviluppo ha previsto un’ampia concentrazione sulle prestazioni su strada senza trascurare il comfort e quindi la praticità di utilizzo nel contesto quotidiano. Alla base di questa nuova variante c’è la già nota Porsche Cayenne Turbo Coupé, con ulteriori accorgimenti che ne migliorano il dinamismo complessivo.
Al massimo delle prestazioni
I miglioramenti sul telaio vanno a braccetto col sistema PDCC che regola in maniera attiva il telaio e stabilizza elettromeccanicamente il rollio in modo da aumentare i valori di stabilità alla guida della nuova Cayenne grazie ad un assetto votato alle prestazioni. “Il PDCC mantiene la carrozzeria bilanciata e in piano in ogni momento, anche in caso di guida molto vivace”, ha ammesso il collaudatore Porsche Lars Kern, ovvero colui che ha seguito ogni fase dello sviluppo della Cayenne.
La maneggevolezza è ora migliorata in accordo col nuovo asse anteriore completamente rivisto: “rispetto alla Cayenne Turbo Coupé, i cerchi anteriori sono stati allargati di mezzo pollice e la campanatura negativa è stata aumentata di 0,45 gradi per fornire una maggiore area di contatto agli pneumatici sportivi da 22 pollici sviluppati appositamente per questo modello”, ha aggiunto Kern.
Nonostante la imperante mimetizzazione della vettura, il punto di vista di Röhrl è apparso comunque importante in accordo con le ottime doti dinamiche della Cayenne. Ad implementare il tutto c’è anche il nuovo scarico in titanio con terminali posizionati al centro. “l’auto si mantiene incredibilmente stabile anche nelle curve veloci e ha un comportamento in curva estremamente preciso. Più che mai, si ha la sensazione di essere seduti in un’auto sportiva compatta piuttosto che in un SUV di grandi dimensioni”, ha ammesso.