Il tanto atteso successore elettrico della Volvo XC90 dovrebbe essere presentato nell’ultimo trimestre di quest’anno.
Le recenti domande presentate presso l’Ufficio per la proprietà intellettuale dell’Unione europea indicano che il veicolo sarà denominato Embla, abbandonando la tradizionale nomenclatura alfanumerica del marchio.
Base del nuovo suv a zero emissioni sarà la piattaforma SPA2 della Casa automobilistica, in grado di accogliere una serie di propulsori a combustione e completamente elettrici.
L’erede della XC90 sarà il primo modello Volvo ad utilizzare tale pianale, ma diversi altri ne seguiranno l’esempio nei prossimi anni. La versione EV offrirà un pianale completamente piatto.
Volvo XC90: l’erede invaderà a breve il mercato
I rumor suggeriscono che l’Embla sarà offerta ai clienti con opzioni monomotore e doppio con una potenza presumibilmente nel range di 400-450 CV. I propulsori riusciranno a svolgere il loro operato mediante un pacco batteria agli ioni di litio da 100 kWh completo di tecnologia da 800 Volt che consentirà una ricarica rapida CC e una autonomia di oltre 600 km.
È un momento davvero entusiasmante per il Costruttore poiché li conduce alla prossima era: è un altro elemento costitutivo verso il futuro, ha recentemente commentato l’amministratore delegato di Volvo Jim Rowan ad Autocar, quando gli è stata chiesto un’opinione circa il suv alla spina.
Le immagini brevettate dell’Embla hanno rivelato che il suo look sarà molto simile a quello del Recharge Concept svelato nel 2021. La zona anteriore sarà caratterizzata da fari a LED familiari ma raffinati con luci di marcia diurne audaci. Sarà presente anche una piccola griglia finta mentre il profilo laterale sembra ricordare parecchio l’attuale XC90. L’estremità posteriore è ben lontana, tuttavia, grazie ai nuovi fanali a LED a forma di artiglio di aragosta.
A sua volta, l’interno del successore della Volvo XC90 sarà distante dalla concezione attuale, riflettendo la natura EV. Le immagini diffuse mostrano un sistema di infotainment orientato agli occupanti, ma potrebbe essere completamente privo di un quadro strumenti tradizionale, lasciando magari spazio a un display montato sul piantone dello sterzo o un head-up avanzato con tecnologia di realtà aumentata.