Al via la produzione in Europa della Volvo EX30: obiettivo della Casa svedese di proprietà della cinese Geely, evitare i dazi UE sulle full electric Made in China importate nel Vecchio Continente. Sino a ieri, l’auto arrivava da Zhangjiakou, nella provincia dell’Hebei, in Cina, e coi dazi non era competitiva. L’idea di localizzare in Belgio – a Gand – l’assemblaggio del SUV compatto è intelligente, e ogni Gruppo si muove come crede. Per esempio, BYD costruirà in Belgio e Turchia. Francesca Gamboni, Chief Manufacturing & Supply Chain Officer Volvo, sostiene che investire nella produzione europea della EX30 a Gand sia in perfetta sintonia con la nostra strategia ormai consolidata: “Prevede che le nostre auto vengano fabbricate là dove registrano le maggiori vendite. La flessibilità della nostra presenza globale ci rende più resilienti, consentendoci di adeguare agilmente i nostri piani di produzione”.
Volvo EX30 Made in Europe
L’arrivo della EX30 e nei prossimi mesi quello della variante Cross Country nelle Fiandre orientali porterà alla creazione di 350 nuovi posti di lavoro e all’incremento degli organici a 6.600 dipendenti. la società svedese ha investito 200 milioni di euro per tutto questo: 600 robot, ampliato il reparto batterie, realizzate nuove linee per la produzione delle portiere e l’assemblaggio degli accumulatori.
È un’auto studiata con sapienza: riassume i princìpi costruttivi della Casa svedese in un formato più piccolo: passo lungo, ruote grandi e sbalzi uniformi, ma anche frontale rassicurante, calandra chiusa e un’interpretazione digitale dei proiettori Martello di Thor. Tre le opzioni sotto il profilo tecnologico. Primo: per chi trascorre la maggior parte del tempo in città o tende a percorrere distanze più brevi tra una ricarica e l’altra, motore singolo con batteria LFP ad autonomia standard, che utilizza la chimica del litio ferro fosfato, più efficiente dal punto di vista dei costi e meno dispendiosa in termini di risorse necessarie per la sua produzione. Secondo: la variante Single Motor Extended Range con batteria NMC ad autonomia estesa composta da litio, nichel, manganese e cobalto (480 km tra una carica e l’altra). Terzo: Twin Motor Performance, che abbina la batteria NMC a un motore elettrico supplementare, 315 kW (428 CV), da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi.

Come può reagire l’Unione Europea alle idee dei cinesi
Bruxelles è presa in contropiede dai cinesi. Che si muovono in due direzioni. Uno: fanno qui le elettriche, evitando i dazi. Due: vendono anche le termiche a benzina ibride plug-in, che non pagano dazio a prescindere dall’origine. Chissà, in futuro l’UE potrebbe anche reagire: dazi sulle elettriche cinesi siano esse Made in China o Made by China in Europa. E dazi sulle ibride plug-in che arrivano dal Celeste Impero.