Volvo EX30, il SUV elettrico che costa quasi come un’utilitaria: ciò che non dice

M Magarini
La Volvo EX30 viene venduta a “prezzi di saldo” sul mercato, ma per quale motivo? Cerchiamo di scoprirlo insieme
Volvo EX30

Quando un nuovo modello entra sul mercato la prima domanda che viene spontaneamente da porre è: “Quanto costa?”. In base alla risposta, viene fatta una discriminazione tra chi se la può permettere e chi no. Con i modelli lanciati nelle concessionarie dalla Volvo la cifra da mettere in conto è di solito piuttosto elevata. E quando nei punti vendita arrivano modelli come la Volvo EX30 è lecito considerarle un affare. Con ciò non vogliamo dire che, di punto in bianco, il Costruttore scandinavo si sia messa a fare la Dacia. Tuttavia, in rapporto alle altre realtà premium, la new entry della famiglia è davvero appetibile nel prezzo.

Volvo EX30: suv elettrico a basso costo

Volvo EX30

Chi ha sempre desiderato acquistare un veicolo della Casa a batteria, allora è il benvenuto. Perché l’entry level, la Single Motor Core, costa 35.900 euro. La somma è la stessa sia che si vada in concessionaria, dopo aver contrattato col concessionario, sia online. Quella è la somma minima da sborsare, a prescindere dal canale utilizzato. Ciò dopo la politica introdotta dalla compagnia, che di recente ha optato per la svolta. Dagli studi di settore è emerso che i tre quarti degli acquirenti non amano il brivido di negoziare un accordo, bensì temono di aver pagato più del necessario.

Volvo EX30

Diverse aziende oggi lo preferiscono, così da acquisire un maggiore controllo nell’interazione con la clientela. Affinché l’idea funzioni, occorre dimostrare di proporre un buon rapporto qualità-prezzo. Nel caso della Volvo EX30 ciò viene più facile, data la soglia relativamente abbordabile, resa possibile da mirate accortezze del centro stile. Che ne dispone sia con l’obiettivo di conferire un tocco di buon gusto sia di massimizzare lo spazio di bordo. Ad esempio, viene installato un soundbar sul cruscotto invece di sei altoparlanti sulle portiere. Ne deriva un minor numero di componenti e di cavi, nonché l’abbassamento delle spese produttive.

Per riuscire nell’intento si è deciso di scendere a compromessi sul fronte dell’autonomia. Difatti, la batteria, di tipo LFP (litio ferro fosfato), permette di raggiungere un’autonomia massima dichiarata di 344 km. Non il massimo, almeno in rapporto a certe rivali. Un gradino sopra si colloca la Single Motor Extended Range, che prevede, però, un rincaro piuttosto significativo, sicché implica un esborso 39.100 euro. Lamentarsi vien comunque francamente difficile, specie se pensiamo alla buona dotazione di bordo, comprensiva di tecnologie sofisticate, di solito riservate a esemplari venduti a cifre superiori. Addirittura, si può pagare di più per una Kia Niro EV, un’Opel Corsa Electric o una Jeep Avenger, giusto per rendere l’idea.

Volvo Ex30 Motori economico single motor
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