Volvo dice ufficialmente addio al motore diesel, con l’eliminazione graduale di tutti i modelli del marchio “a combustibile pesante” entro l’inizio del 2024. Lo ha annunciato l’azienda durante la Settimana del clima a New York. “Tra pochi mesi, l’ultima nostra auto con motore diesel uscirà dalla catena di montaggio. Volvo Cars sarà uno dei primi produttori a compiere questo passo, spinto dai cambiamenti della domanda del mercato, dalle normative più severe sulle emissioni e dall’attenzione all’elettrificazione”, ha annunciato il produttore svedese.
Volvo tra pochi mesi dirà addio in maniera definitiva ai motori diesel
Sebbene i motori diesel emettano meno CO2 rispetto ai motori a benzina, emettono più ossidi di azoto (NOx), che hanno un impatto negativo sulla qualità dell’aria. Ciò fa sì che gli scandinavi abbiano deciso di dire addio a tali motori. L’ultimo motore turbodiesel a quattro cilindri da 2,0 litri di Volvo sviluppa una potenza da 148 a 232 CV a seconda della modifica (D3, D4, D5). Il motore diesel è disponibile con turbocompressore singolo o doppio e dispone anche della tecnologia ibrida leggera per migliorare le prestazioni ambientali.
Volvo ammette che un tempo il diesel era la loro principale fonte di reddito, ma ora è stato sostituito da veicoli elettrici e propulsori ibridi. L’intera transizione è durata solo 5 anni: nel 2019, la maggior parte delle vendite di auto del marchio riguardava i diesel, mentre alla fine del 2022 la loro quota era dell’8,9%, secondo Reuters.
Secondo gli ultimi dati di vendita di agosto 2023, i modelli elettrificati rappresentano il 33% delle vendite di Volvo, mentre le auto a metano rappresentano il restante 67 per cento. Nel complesso, la quota dei veicoli diesel nel mercato europeo è scesa al 14,1 per cento nel luglio 2023 da oltre il 50 per cento nel 2015.
L’azienda svedese si è impegnata a diventare un marchio di veicoli completamente elettrici entro il 2030 e mira a raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2040. L’anno scorso, Volvo ha interrotto lo sviluppo di nuovi motori a combustione interna, benzina o diesel, confermando la propria attenzione all’elettrificazione.