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Volvo, che fine hanno fatto le mitiche station wagon? Le priorità sono altre

Volvo guarda avanti, lasciandosi alle spalle il passato iconico delle station wagon per concentrarsi su SUV ed elettrificazione.

C’è stato un tempo in cui il nome Volvo evocava immediatamente immagini di robuste station wagon squadrate (anche troppo). Ancora oggi, per molti appassionati, il marchio svedese richiama alla mente la leggendaria 240 GL carica di scatole IKEA o la potente 850 BTCC. Ma quell’epoca sta per finire.

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Il destino delle station wagon Volvo sembra segnato, e la loro progressiva scomparsa è ormai evidente. La recente presentazione della berlina elettrica ES90 ha lasciato un grande assente: una controparte wagon (possibilmente chiamata EV90). Alla domanda se Volvo possa sopravvivere senza il suo storico segmento, il CEO Jim Rowan ha risposto senza esitazioni: “Sì. Perché il mercato è cambiato”.

volvo es90
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Uno dei principali motivi di questa svolta è il costo di produzione. Introdurre nuovi modelli e mantenerli sul mercato è oneroso, e Volvo ha deciso di ottimizzare le proprie risorse puntando su varianti dei modelli esistenti invece di sviluppare intere nuove gamme. “Dobbiamo fare delle scelte,” spiega Rowan. “Ha più senso proporre diverse edizioni di un’auto già esistente, come le versioni Black Edition o Cross Country, piuttosto che lanciare una nuova V90 da zero”. Questo approccio consente di ridurre i costi e massimizzare il volume di produzione, sfruttando le piattaforme già disponibili.

Non tutti concordano con questa decisione. Poche settimane fa, il direttore commerciale britannico di Volvo, Robert Deane, ha riconosciuto che abbandonare il segmento delle station wagon nel Regno Unito e lasciarlo in mano ai marchi tedeschi è stato un errore. Infatti, Volvo è stata costretta a reintrodurre V60 e V90 meno di un anno dopo, a causa della crescente domanda. Anche in mercati insoliti per questo tipo di vetture, come la Malesia, dove le station wagon sono spesso associate alle auto funebri, la Volvo continua a vendere la V60 assemblata localmente.

volvo V60

Nonostante le critiche, Rowan difende questa rivoluzione strategica. Secondo il CEO, Volvo sta facendo scelte mirate e consapevoli per differenziarsi nel mercato globale. “Ci stiamo concentrando sui SUV: altezza da terra elevata, sicurezza superiore e un posizionamento forte rispetto alla concorrenza. È più efficace rispetto a disperdere le risorse in troppi modelli diversi”. Questa nuova filosofia potrebbe aprire la strada a varianti ad alte prestazioni, in grado di sfidare i modelli più potenti di BMW M e Mercedes-AMG.

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Erik Severinson, responsabile prodotto e strategia, vede un’opportunità nelle sportive familiari: “C’è sempre una nicchia di mercato per chi cerca versatilità senza rinunciare alle prestazioni”. Il messaggio è chiaro: Volvo guarda avanti, lasciandosi alle spalle il passato iconico delle station wagon per concentrarsi su un futuro dominato dai SUV e dall’elettrificazione.

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