Il settore automotive sta subendo una trasformazione importante negli ultimi anni. La transizione dai motori “puri” ai propulsori elettrici sta causando, inevitabilmente, delle vittime. Tra questi c’è Volkswagen, che nelle ultime settimane ha annunciato che taglierà 30.000 posti di lavoro entro il 2030 in Germania. Le case automobilistiche cinesi stanno facendo passi da gigante in questo settore. Il problema? Dopo aver conquistato il proprio mercato, stanno preparando la loro espansione anche nel Vecchio Occidente.
Volkswagen vende i suoi stabilimenti ai costruttori cinesi?
Secondo quanto riportato da Reuters, la casa automobilistica tedesca potrebbe cedere le sue fabbriche tedesche ai produttori cinesi. Il marchio tedesco potrebbe infatti spostare nei prossimi anni la maggior parte della produzione in Messico. Per poter evitare i dazi ed espandersi in altri mercati, le case cinesi stanno invece avviando dei piani di espansione in Europa.
Tra questi c’è BYD, che sta lavorando ad una fabbrica in Ungheria, Chery, che ha puntato sulla Spagna, e Leapmotor, che potrebbe spaziare tra la Polonia e Spagna. SAIC Motor è invece alla ricerca dell’affare ed è ancora alla ricerca di una location in Europa. Chissà che non approfitti della crisi di Volkswagen per piazzare l’affare.
Tuttavia, un accordo simile potrebbe essere bloccato dal governo tedesco con l’intenzione di salvaguardare i marchi tedeschi, anche se l’arrivo dei cinesi potrebbe assicurare migliaia di posti di lavoro. Al momento le fabbriche più a rischio sarebbero quella di Osnabrück, dove vengono prodotte la T-Roc Cabrio, Porsche Cayman e Boxster, e Dresda, dove viene prodotta la ID.3.