La Volkswagen Trinity approderà sul mercato nel 2028 e costituirà l’ammiraglia del marchio di Wolfsburg, che ha subito rilevanti cambiamenti. Secondo quanto riferiscono i portavoce ufficiali del marchio, le auto elettriche del futuro dovranno ricreare lo stesso feeling delle storiche vetture del passato. Mentre le prime bev presentavano un design avveniristico, ora non è più necessario. L’amministratore delegato ha in particolare messo nel mirino la Golf del passato, il cui stile è rimasto scolpito nella memoria del pubblico. Tuttavia, ci sarà spazio anche per veicoli di ambizioni maggiori, tra cui la Volkswagen Trinity 2028. Questo futuro ingresso in listino avrà uno stile distintivo, tipico di una vettura di classe superiore, che suggerisce le ambizioni elevate di VW, a dispetto delle solite critiche.
Qualche giorno fa la nota sindacalista Daniela Cavallo ha criticato i piani alti di VW, accusandoli di aver perso la coesione di un tempo. Non si rema più nella stessa direzione, ogni operatore è concentrato su se stesso, anche a causa delle politiche attuate da Schafer. In particolare, non la convince la decisione dell’AD di aumentare il margine operativo lordo al 6,5 per cento, così come di tagliare le spese di 10 miliardi di euro. Invece di motivare il personale a dare il meglio di sé, i provvedimenti adottati sembrerebbero avere l’effetto contrario. Durante l’incontro con lei, Schafer ha ribadito la necessità di prendere decisioni impopolari per rilanciare le sorti di VW attraverso una politica razionale.
I volumi di massa rimarranno il cuore portante dei piani commerciali, salvo alcune eccezioni, come la Volkswagen Trinity 2025. A proposito, cosa sappiamo di lei? Ne parleremo nei prossimi paragrafi, iniziando dal look. L’aspetto esterno continuerà a essere di primaria importanza e lo esamineremo nei minimi dettagli. Successivamente, valuteremo gli interni, sia per quanto riguarda le dotazioni di bordo sia lo spazio offerto agli occupanti. In chiusura, ci concentreremo sulle motorizzazioni e sui prezzi.
Indice Show
Volkswagen Trinity 2028: gli esterni
Secondo quanto riportato dal magazine Car, la Volkswagen Trinity 2028 sarà una versione più compatta e meno lussuosa del concept Audi Grandsphere. È importante notare che l’azienda di Ingolstadt fa parte del gruppo Volkswagen, quindi ci sono i presupposti economici e logistici affinché questa operazione vada in porto. In dichiarazioni ufficiali rilasciate alla stampa, VW assicura che la versione di produzione stabilirà nuovi standard in termini di autonomia e velocità di ricarica, anche se al momento non ha rivelato i dettagli su come raggiungerà questi obiettivi. Nel corso del tempo, si prevede che verranno fornite ulteriori informazioni.
Nel frattempo, concentriamoci sull’aspetto esterno, che Motor.es ha cercato di anticipare attraverso un rendering. Il magazine spagnolo prevede che la berlina a cinque porte avrà dimensioni simili a quelle della ID 4 e, basandosi sui teaser ufficiali, si prevede che avrà una parte anteriore arrotondata e aerodinamica. Tuttavia, sarà una berlina con un’altezza da terra che richiamerà i crossover e una silhouette che assomiglierà a quella di una coupé.
Inoltre, sembra che ci sia un parabrezza inclinato e una linea del tetto che si abbassa fino a un piccolo spoiler nella parte posteriore troncata. Questa ricostruzione digitale prende spunto dagli stilemi identificati in precedenza e conferisce più aggressività rispetto alla gamma attuale. La Volkswagen Trinity avrà fari sottili collegati tra loro da una sottile fascia luminosa a LED che separa il cofano dal logo VW illuminato nella griglia aperta. Lungo il lato, spiccano i fari avvolgenti che si curvano verso il retro del veicolo. Tuttavia, è importante sottolineare che queste sono solo speculazioni basate sui materiali diffusi ufficialmente da VW e sulle voci di corridoio.
Gli interni
Rispetto alla attuale famiglia delle ID, la Volkswagen Trinity 2028 presenterà numerosi cambiamenti. Ad esempio, adotterà cerchi in lega di grandi dimensioni. Ma soprattutto, sarà la prima a usufruire della piattaforma modulare SSP. Alla nuova architettura corrisponderà un nuovo design e (tenetevi forte) un pacchetto tecnologico molto ricco. Sebbene la gestazione sia appena agli inizi, è certo che le sensazioni trasmesse a bordo saranno completamente diverse. Nel tentativo di competere con Tesla, che ha fatto della qualità dell’abitacolo il proprio punto di forza, la Volkswagen Trinity 2028 vanterà delle funzioni di guida autonoma di livello 4. Questo livello è ancora in fase di sviluppo ed è in attesa di approvazione da parte delle autorità.
I tedeschi sono consapevoli che in Corea del Sud sono impegnati a realizzare una versione in grado di funzionare in condizioni meteorologiche difficili. Tuttavia, la Volkswagen Trinity 2028 promette di compiere un balzo in avanti, garantendo un veicolo capace di guidare da solo nelle ore notturne, senza l’intervento del conducente. È fantascienza o realtà? Chi può dirlo. Nel frattempo, Mercedes ha raggiunto il livello di guida autonoma di livello 3, approvato in parte negli Stati Uniti. L’eventuale progresso di VW costituirebbe un ulteriore salto di qualità. Un modo di dire che VW non considera la guerra persa, ma è pronta a rilanciare, anche con i suoi marchi meno lussuosi.
Ecco perché Volkswagen ha preferito rinviare l’uscita della Trinity dal 2026 al 2028. Spingersi fino a certi standard in appena tre anni sarebbe stato troppo, quasi presuntuoso da parte del conglomerato. Esso dispone sì di ingenti risorse economiche, ma ha comunque ancora molta strada da fare per competere con Tesla. In risposta a un commento su X (l’ex Twitter), il numero uno della Casa texana Elon Musk ha assicurato che il livello 4 o addirittura il livello 5 verranno raggiunti entro la fine dell’anno.
Nonostante le dichiarazioni effettuate da Musk siano una consuetudine, la casa automobilistica americana è indubbiamente avanti. I lavori di sviluppo condotti sull’Autopilot le hanno infatti permesso di guadagnare terreno rispetto alle concorrenti. E già avvicinarsi a quel livello entro tre anni sarebbe un autentico successo. Inoltre, VW ha affrontato diverse criticità nella progettazione dei modelli elettrici, e lo stesso tipo di alimentazione che adotterà la Trinity richiederà una preparazione accurata per potersi affermare in tutto il mondo.
Motori e prezzi
Come riporta Autocar, l’AD del Gruppo Volkswagen, Oliver Blume, ha rivelato le specifiche della nuova architettura SSP. A differenza dei 1.115 CV inizialmente previsti, consentirà di aumentare fino a 1.724 CV. Bilancerà la necessità di scalabilità e standardizzazione con differenziazione e velocità. Inoltre, Blume ha fornito specifiche in merito alle tempistiche di ricarica: dal 10 all’80 per cento serviranno in media 12 minuti, contro i 35 attuali dei modelli basati sulla piattaforma MEB.
È più probabile che la Volkswagen Trinity 2028 beneficerà di una forma meno sofisticata, ma comunque con prestazioni rispettabili, con il passaggio dal 10 all’80 per cento in 21 minuti. L’autonomia si aggirerà, invece, intorno alla soglia dei 1.200 km. Con l’architettura SSP – ha spiegato il solito Blume – verranno ridotte le spese di produzione, il che andrà a vantaggio della clientela. VW punta a un prezzo di partenza di 35 mila euro, che inevitabilmente aumenterebbe con l’aggiunta degli optional.