Volkswagen svela l’ultima generazione del suo motore TSI da 1.5 litri

Alessio Salome Autore
Volkswagen TSI evo2

Volkswagen ha potenziato il suo motore TSI a benzina da 1.5 litri bestseller e poco fa ha introdotto l’ultima generazione, il TSI evo2, nei primi modelli in Europa. Questo powertrain consente di ridurre sia il consumo di carburante che le emissioni di CO2.

Il compatto e ultramoderno quattro cilindri sarà inizialmente disponibile con una potenza di 150 CV, ma seguiranno ulteriori varianti. I Volkswagen T-Roc e T-Roc Cabriolet saranno i primi modelli ad essere venduti con il nuovo propulsore. Inoltre, sarà introdotto anche in altri modelli entro la fine dell’anno.

Volkswagen TSI evo2
Volkswagen TSI evo2

Volkswagen: presentato il nuovo TSI evo2 da 1.5 litri

Thomas Ulbrich, membro del consiglio di amministrazione di Volkswagen, responsabile dello sviluppo tecnico, ha detto che il TSI 1.5 è un pilastro fondamentale della gamma di motori VW perché equipaggia molti veicoli in tutto il mondo, dal T-Cross fino alla Passat.

La casa automobilistica tedesca ha continuamente migliorato il compatto quattro cilindri. Ora offre notevoli vantaggi in termini di consumo di carburante e una risposta molto dinamica. I punti salienti dell’ultima versione includono l’Active Cylinder Management ACTplus, un modulo di controllo delle emissioni posto vicino al powertrain e il moderno processo di combustione TSI-Evo.

Nell’ultima fase evolutiva del TSI da 1.5 litri, gli ingegneri Volkswagen hanno spostato il catalizzatore a tre vie e il filtro antiparticolato vicino al motore in un unico modulo di controllo delle emissioni, migliorando così ulteriormente l’efficienza del sistema di controllo delle emissioni. Come ulteriore contributo alla sostenibilità, ciò consente un utilizzo ridotto di metalli preziosi nella produzione e allo stesso tempo crea le basi per il rispetto delle future norme sulle emissioni.

Una tecnologia chiave per ridurre il consumo di carburante nell’evo2 1.5 è il sistema avanzato di gestione attiva del cilindro ACTplus. L’obiettivo di questa nuova tecnologia era migliorare l’attivazione e la disattivazione dei due cilindri per garantire un funzionamento regolare del motore.

Il processo di combustione è stato ottimizzato, consentendo così anche di ampliare l’autonomia operativa del sistema Active Cylinder Management. Con l’ACTplus, il secondo e il terzo cilindro non si attivano quando il motore funziona a bassi e medi carichi e velocità. Questo passaggio è appena percettibile. L’efficienza è aumentata nei cilindri attivi mentre quelli intermedi seguono semplicemente senza alcuna perdita. Si riattivano quando si preme nuovamente l’acceleratore.

Oltre al turbocompressore a geometria variabile, il TSI da 1.5 litri presenta anche altre componenti high-tech. Il sistema di iniezione genera una pressione fino a 350 bar, le pareti dei cilindri rivestite al plasma riducono l’attrito e i pistoni con condotti di raffreddamento integrati consentono di ottimizzare la combustione e aumentare il rendimento.

È capace di raggiungere una potenza massima di 272 CV

Il TSI evo2 è stato progettato per funzionare con carburanti contenenti ingredienti prodotti da fonti di energia rinnovabile. Questo garantisce anche che siano pronti a soddisfare i requisiti futuri. Inoltre, sono adatti a vari livelli di ibridazione. Con una configurazione ibrida plug-in, ad esempio, è possibile ottenere una potenza massima di 272 CV.

I motori compatti TSI della gamma EA 211 sono bestseller globali dal 2012. Ogni anno, Volkswagen ne costruisce oltre 4 milioni in 11 sedi in tre continenti. Al loro debutto nel 2012, in tre varianti, incorporavano già una serie di caratteristiche high-tech. La costruzione rigorosa e leggera ha ridotto il loro peso fino a 21 kg rispetto ai loro predecessori.

Il processo di combustione TSI-evo, già noto dal TSI evo1 da 1.5 litri, viene utilizzato anche nell’ultima generazione. Oltre all’ottimizzazione del raffreddamento della camera di combustione, il fattore decisivo è ancora una volta la simbiosi tra il ciclo Miller (chiusura anticipata delle valvole di aspirazione ad alta compressione) e la tecnologia di sovralimentazione VTG (turbocompressore a geometria variabile). Un fattore chiave per questo passo successivo è stata soprattutto la possibilità di sviluppare e ottimizzare le componenti software del motore rilevanti all’interno di Volkswagen.

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