Volkswagen pensa a un fuoristrada elettrico: si chiamerà Scout?

Andrea Senatore Foto Autore
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Nessuno avrebbe pensato che Volkswagen avrebbe lavorato su un fuoristrada che avrebbe rivaleggiato con Jeep Wrangler e Ford Bronco, ma l’arrivo della nuova era elettrica può renderlo possibile. Almeno così si ipotizza su Motor Trend, mezzo che raccoglie alcune dichiarazioni del direttore delle Operazioni di Volkswagen Group of America, Johan De Nysschen, in cui si ipotizza la possibilità dell’eredità di un veicolo 4×4 alimentato a batterie sotto il nome Scout. Questo è un nome che una volta era associato a International Harvester per la sua linea di prodotti fuoristrada, ma ora è caduto nelle mani della divisione camion commerciali di Volkswagen.

Questo perché Traton, una sussidiaria di autotrasporti commerciali del colosso tedesco, si è fusa con Navistar nel luglio 2021. Navistar è la società che è stata creata quando International Harvester è fallita nel 1985 e continua a possedere il marchio Scout. Ciò ha naturalmente portato all’idea di riportare il nome Scout per un futuro fuoristrada elettrico mentre Volkswagen passa la sua intera linea di prodotti ai veicoli elettrici.

Tuttavia, il rinato Volkswagen Scout non sarebbe la fotocopia di una Jeep Wrangler o di una Ford Bronco, ovvero la diretta concorrenza del vecchio Scout. Invece, De Nysschen immagina un veicolo con altre caratteristiche, qualcosa come un SUV nello stile della Rivian R1S, ma “ad un prezzo di $ 40.000 invece di $ 70.000”.

A sostenerlo potrebbe essere la piattaforma Premium Performance Electric, che darà vita alla prossima Porsche Macan elettrica e ad alcuni modelli Audi, ma visto il suo prezzo ipotetico si adatterebbe meglio all’architettura MEB. Indipendentemente dalla scelta finale, entrambi consentono la trazione integrale e potrebbero essere adattati a una carrozzeria in stile fuoristrada.

Ricordiamo che l’originale International Harvester Scout è stato costruito tra il 1961 e il 1980 e sviluppato come concorrente delle famose Jeep dell’epoca. Durante la sua esecuzione, era disponibile in diverse varianti con tetto rigido retrattile, tetto morbido e persino una versione pick-up. Presentava motori a quattro, sei e otto cilindri sotto il cofano ed è stato riconosciuto come un robusto tuttofare. Vedremo cosa succede con la denominazione Scout.

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