Volkswagen Passat 2023, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita

Giunge al termine l’era della berlina, con l’avvento della nuova elettrica ID.7. Ma attenzione a dare per spacciata la Volkswagen Passat 2023, perché nella sua versione classica ha ancora molto da offrire: la Variant, che per molti rappresenta l’essenza stessa del modello. La nona generazione di questa fortunata proposta della compagnia di Wolfsburg si propone di ottenere ampi consensi sul mercato. Al momento, le sensazioni sono positive, incoraggiate dai buoni numeri raccolti. Il debutto è avvenuto a Monaco, durante il Salone organizzato a settembre 2023, e la curiosità era alle stelle data la grande evoluzione prevista dai vertici aziendali. Ora, finalmente, tutte le domande hanno trovato risposta.

Con più di mezzo secolo di storia e oltre 30 milioni di immatricolazioni, la Volkswagen Passat del 2023 ha una responsabilità importante. Evitare di deludere le aspettative richiederà un lavoro certosino sull’intera linea. Resta da vedere se gli standard raggiunti riusciranno a soddisfare il pubblico di riferimento. Senza pretese di dare risposte definitive, nei prossimi paragrafi esploreremo a fondo le sue caratteristiche. Inizieremo con un focus sugli esterni, per individuare le peculiarità di questo nuovo capitolo di una serie di grande impatto nell’industria automobilistica, soprattutto in Europa.

Successivamente, esamineremo gli interni, sia in termini di spaziosità che di dotazioni di bordo. Oggi, in particolare, le tecnologie integrate dagli sviluppatori svolgono un ruolo chiave, soprattutto per il pubblico giovane di oggi. Infine, ci concentreremo sulle motorizzazioni, che anticipiamo saranno incentrate sull’ibrido. Concluderemo con un’analisi dei prezzi e delle concorrenti dirette. Senza ulteriori indugi, scopriamo cosa ha in serbo il gigante di Wolfsburg per i suoi appassionati.

Volkswagen Passat 2023: gli esterni

La Volkswagen Passat 2023 poggia sulla piattaforma MQB Evo del conglomerato tedesco, il quale non sta attraversando un periodo particolarmente prospero. Tutti i marchi facenti parte del gruppo hanno sofferto abbastanza negli ultimi tempi, anche a causa delle difficoltà nei software. I problemi rilevati da Cariad, la divisione incaricata di questi aspetti, hanno rallentato i tempi di lancio di alcune importanti proposte. La sostituzione di Herbert Diess, con Oliver Blume alla guida del gruppo, certifica le difficoltà affrontate.

Per quanto riguarda le dimensioni, la Volkswagen Passat 2023 presenta i seguenti numeri:

Lo spazio a bordo è aumentato grazie a un incremento di 5 cm nel passo, ora pari a 284 cm complessivi. Inoltre, le proporzioni della vettura sono state riviste dagli ingegneri al fine di ottimizzare anche l’efficienza aerodinamica. Il design slanciato del veicolo è evidenziato dal lavoro svolto sui fari, culminato in barre luminose a LED anteriori e posteriori che attraversano l’intera larghezza. Il coefficiente di resistenza è sceso drasticamente da 0,31 a 0,25 Cx, grazie a diversi accorgimenti come la griglia attiva e gli air curtain frontali, essenziali per migliorare l’efficienza. Per quanto riguarda la capacità del bagagliaio, si parte da un minimo di 690 litri, raggiungendo quota 1.920 litri, ovvero 140 in più rispetto al predecessore.

Le linee della vettura evitano grandi stravolgimenti. Anzi, puntano molto sul comfort e su soluzioni classiche. Senza discostarsi dalla consolidata formula (che, del resto, ha sempre dato buoni risultati in termini di vendite), il design si orienta verso l’eleganza. Nel frontale si riscontrano pochi elementi veramente originali, concentrati soprattutto sulle luci, di cui abbiamo già parlato in precedenza. L’attenzione maggiore è stata posta sull’abitacolo, evoluto in base ai gusti e alle esigenze della clientela di riferimento.

Gli interni

Tutte le Volkswagen Passat 2024 sono equipaggiate con cambio robotizzato a doppia frizione. Ciò incide in modo significativo sull’abitacolo, che presenta ampi spazi tra i sedili e il comando della trasmissione a leva spostato dietro al volante, sulla destra. Che sia un bene o un male (dipende dai punti di vista), non c’è modo di tornare indietro. Il cambiamento si riflette anche nei comandi fisici, ormai sempre più rari.

In tal caso mancano i comandi per il controllo del clima, in linea con la filosofia adottata sulla Golf. I comandi vengono impartiti tramite touch, inclusi quelli per la temperatura e il volume dell’audio. La scelta mantiene una continuità con le soluzioni adottate dalla Casa. Tuttavia, i comandi sono facilmente identificabili grazie alla retroilluminazione. La casa ha comunque voluto rassicurare riguardo al volante, eliminando i comandi a sfioramento, probabilmente in risposta alle critiche ricevute dalla community, in gran parte contraria al cambiamento. Non sentiva la necessità dell’aggiornamento e alla fine ha trovato il tutto abbastanza scomodo da gestire. Poiché il mercato ha sempre l’ultima parola, i responsabili hanno deciso di fare un passo indietro.

Il display dell’impianto multimediale è collocato in posizione elevata ed è di dimensioni generose, con una diagonale di 12,9 pollici o, in alcuni allestimenti, di 15 pollici. Naturalmente, utilizza il software più recente, il MIB4, inaugurato con la ID.7. Si distingue per un’interfaccia user-friendly, progettata per agevolare anche gli utenti meno esperti con le nuove soluzioni, facilitandone l’utilizzo già dopo pochi minuti di utilizzo.

Riguardo agli allestimenti, ce ne sono quattro in totale: base, Business, Elegance ed R-Line. Anche il livello base offre numerosi contenuti sia al conducente che agli occupanti. Tra gli ADAS presenti figurano il cruise control attivo, il Lane Assist, il Front Assist, il Side Assist e il riconoscimento della segnaletica. Sensori di parcheggio e retrocamera agevolano le manovre, così come i fari a LED che offrono una visibilità eccezionale. Per l’Elegance e la R-Line sono inclusi anche il nuovo Park Assist Pro con funzione Memory e il comando del veicolo tramite app.

Motori e prezzi

Uno dei tratti distintivi della Volkswagen Passat 2024 è la gamma motori, dove la tradizione ha il sopravvento sull’innovazione. Forse un po’ troppo? Probabilmente sì, forse anche troppo. Mentre il settore si sta impegnando nella transizione ecologica, VW preferisce procedere con cautela, almeno in questo ambito. Infatti, ha mantenuto una proposta a sé stante con la trazione elettrica, la già menzionata ID.7, che però rimane una berlina. Complessivamente, ci sono otto varianti, tra le quali cinque versioni tradizionali a benzina e diesel, più tre versioni mild e plug-in hybrid. La notizia farà piacere a chi ancora ha dei dubbi sulla sostenibilità o non ha un budget sufficientemente ampio per abbracciare la causa ambientale.

Nel dettaglio, si trovano i classici 2.0 TSI da 2.0 litri con potenze di 204 CV e 320 Nm oppure 265 CV e 400 Nm, e i 2.0 TDI con potenze di 122, 150 e 193 CV. C’è anche una versione mild hybrid, la 1.5 eTSI a 48 Volt, e le Plug-In Hybrid (PHEV) con potenze di 204 CV e 350 Nm oppure 272 CV e 400 Nm.

Nel caso delle PHEV, si utilizza lo stesso motore 1.5 TSI Evo2, disponibile nelle varianti da 150 o 177 CV, abbinato a un motore elettrico da 115 CV. La batteria ha una capacità nominale di 19,7 kWh, consentendo un’autonomia di circa 100 km a zero emissioni. I modelli sono compatibili anche con le colonnine di ricarica rapida fino a 50 kW, consentendo di passare dal 10 all’80 per cento della carica in meno di mezz’ora (25 minuti). Riportiamo di seguito il listino prezzi della Volkswagen Passat 2024:

Per quanto riguarda le concorrenti, ci si aspetta una competizione agguerrita con proposte come la Opel Astra, la Peugeot 308, la Citroen C5 X e la cugina Skoda Superb.