Nessuno è infallibile, neppure Volkswagen. Che nel recente periodo ha rimediato parecchie delusioni, costate il posto a Herbert Diess. Al suo posto si è scelto di chiamare Oliver Blume, già ben distintosi tra le fila di Porsche. Ma il ruolo affidatogli si è rivelato fin da subito difficile da assolvere. Uno degli aspetti chiave su cui intervenire riguarda le vetture elettriche. La gamma a batteria del Costruttore tedesco non ha ingranato a pieno, specie con alcuni modelli, tra cui spicca la ID.5.
Tutto ciò suona beffardo, perché a lungo VW ha coltivato il sogno di un suv coupé, oggi prerogativa dei marchi premium. I tecnici hanno vagliato l’idea di proporre una vettura ispirata alla Tiguan o alla Touareg, entrambe basate sulla stessa piattaforma. Allettava l’idea di proporre qualcosa di dinamico, senza spendere una fortuna. Degli schizzi di una Tiguan Coupé videro, peraltro, la luce. Poi non se fece nulla e si puntò sulla ID.5, ideata secondo un look più sportivo ed elegante.
Volkswagen: ritiro anticipato per l’elettrica?
Il prodotto finale, presentato nell’autunno 2021, ha vissuto un terribile 2022, concluso con appena 13.115 unità. Meglio della Enyaq iV Coupé, peggio dell’Audi Q4 Sportback E-Tron. Con 15.100 unità, l’esemplare della Casa di Ingolstadt ha soddisfatto i piani alti, mentre lo stesso non si può dire a proposito della Volkswagen ID.5. E forse il peggio deve ancora arrivare, temono i piani alti.
In particolare, una rivale toglie la serenità, vale a dire la Peugeot e-3008, variante elettrica della popolare proposta transalpina. Grazie al brillante lavoro di squadra, gli operatori della compagine francese hanno saputo conferirle un’autonomia fino a 700 km con una singola carica.
Tenerle testa promette di essere davvero complicato e tra le fila di VW serpeggia sconforto. Si credeva di aver creato un prodotto all’altezza delle aspettative, capace di andare incontro ai gusti e alle esigenze del pubblico di riferimento. Il “verdetto sul campo” racconta una differente storia. L’attenzione è stata monopolizzata dalla ID.4 e il dipartimento di marketing prova a individuare una soluzione.
Cosa sarà mai andato di male da giustificare un responso tanto agli antipodi? Una risposta andrà trovata e in tempi stretti, onde evitare di lasciarsi cogliere di nuovo impreparati al restyling. Che, riferiscono fonti vicine alla compagnia, approderà verso la fine del 2024. Fino ad allora, occorrerà arrangiarsi con il prodotto oggi di serie, quantomeno per tamponare i danni.