Prendi il gruppo tedesco Volkswagen, ci aggiungi la statunitense startup elettrica Rivian, ed ecco la notizia boom: Wolfsburg sta acquisendo una partecipazione di un miliardo di dollari nell’azienda yankee. Le società prevedono inoltre di costituire una joint venture, che potrebbe aumentare l’investimento VW fino a 5 miliardi di dollari fino al 2026. Ribadiamo: potrebbe. Col condizionale. Di sicuro un miliardo. Poi se vede se salire a 5 miliardi. Lo dice VW stessa: se leggete che di certo il gruppo germanico piazzerà 5 miliardi, è una fake.
Con un miliardo, quanto di Rivian diviene di VW? Dipende. La dimensione della partecipazione è determinata in base a determinati prezzi medi delle azioni di Rivian Automotive.
I due protagonisti hanno annunciato l’accordo dopo la chiusura dei mercati martedì, due giorni prima di un evento per gli investitori per Rivian, che è stato sotto pressione da Wall Street a causa del consumo di liquidità e delle perdite significative. Si mira a un joint venture tecnologica al 50%, ossia equamente controllata. Obiettivo, condividere l’architettura e il software dei veicoli a batteria. Si punta a un’architettura elettrica/elettronica di prossima generazione (la cosiddetta architettura E/E) per veicoli elettrici. Le azioni di Rivian sono aumentate del 22% nelle negoziazioni immediatamente successive all’annuncio di VW: d’altronde, già poche ore prima la società Usa aveva detto che mirava al primo profitto. Dopo tagli e ottimizzazione dei costi.
Joint venture? Solo a certe condizioni
Una volta implementata con successo la joint venture, Volkswagen riceverà accesso immediato all’attuale tecnologia E/Earchitecture di Rivian Automotive per utilizzarla nei suoi veicoli elettrici. L’effettiva costituzione della joint venture dipende da una serie di parametri diversi:
- uno, i risultati finali dell’ulteriore esame della fattibilità tecnica dell’integrazione dell’architettura E/E nei veicoli Volkswagen;
- due, le ulteriori negoziazioni tra le parti;
- tre, le approvazioni normative.
In questo contesto non è stata ancora presa la decisione definitiva sulla costituzione della joint venture. Nel caso in cui la joint venture venisse creata con successo, Volkswagen intende effettuare ulteriori investimenti in azioni di Rivian Automotive, Inc. o nella joint venture per un importo totale di 4 miliardi di dollari. Si arriva a 5 miliardi.
L’investimento aggiuntivo in azioni di Rivian Automotive, Inc. verrebbe effettuato in due tranche da 1 miliardo di dollari ciascuna nel 2025 e nel 2026 e sarebbe subordinato al raggiungimento di determinati traguardi da parte di Rivian e della joint venture.
Come dire, VW mette liquidi (ne ha tantissimi, è un gigante mondiale) che sono ossigeno per Rivian (pur sempre una startup, benché il proprietario sia ricco sfondato), ma le cose devono andare benissimo: massima convenienza, per sfondare finalmente nell’elettrico una volta per tutte. Il sogno VW che si realizza dopo aver dominato nel termico con benzina e diesel.
Volkswagen AG aggiorna le sue previsioni finanziarie per l’anno fiscale 2024: nella Divisione Automotive, prevede ora un flusso di cassa netto compreso tra 2,5 miliardi di euro e 4,5 miliardi di euro e liquidità netta compresa tra 37 e 39 miliardi di euro.
Tesla nel mirino
È una mossa anti Tesla. La partnership aiuterà Volkswagen ad accelerare i suoi piani per lo sviluppo di veicoli definiti dal software (Sdv), con Rivian che concederà in licenza i suoi diritti di proprietà intellettuale esistenti alla joint venture. VW aveva deciso di cancellare i programmi di sviluppo della divisione informatica Cariad per auto elettriche. Ora, la mossa Rivian cancella proprio la grana Cariad.
Conviene sia a VW sia a Rivian
Gran colpo per entrambi. VW fatica a costruire veicoli alimentati a batteria e software avanzati: la ID.3 non è stata la terza rivoluzione automotive che i teutonici attendevano, dopo la prima del Maggiolino e la seconda della Golf. Il software è stato il tallone d’Achille delle aziende automobilistiche tradizionali in generale, e della VW in particolare. I soldi tedeschi fanno comodo alla startup: tutte queste aziende di veicoli elettrici sono alle prese con un rallentamento della domanda tra alti tassi di interesse e liquidità in diminuzione. Chissà, forse per questo VW ha rotto con Renault senza portare avanti l’idea dell’elettrica comune sotto i 20 mila euro: aveva Rivian in testa.
Rivian ha registrato una perdita di 1,45 miliardi di dollari durante il primo trimestre di quest’anno, poiché ha riorganizzato il suo stabilimento a Normal, Illinois, per lanciare versioni aggiornate del suo pick-up R1T e dei SUV elettrici R1S prima dei suoi veicoli di prossima generazione nel 2026.
L’azienda Usa è impegnata da mesi in una missione di riduzione dei costi. Ha ridotto il personale, riorganizzato lo stabilimento dell’Illinois per aumentare l’efficienza e sospeso la costruzione di una nuova fabbrica multimiliardaria in Georgia. Si prevede che quest’ultima misura consentirà di risparmiare oltre 2,25 miliardi di dollari in spese in conto capitale, compreso l’impatto dell’avvio della produzione del veicolo R2 di prossima generazione di Rivian nel suo stabilimento in Illinois. Comunque, sono 9 i miliardi di dollari di liquidità totale della società Usa.
Rivian, che tecnologia sexy
Le Rivian elettriche forniscono la migliore autonomia in base a questi fattori:
- le abitudini del conducente;
- la posizione delle sospensioni;
- l’altezza di marcia;
- le modalità di guida;
- il tempo meteo;
- la temperatura esterna;
- lo stato della batteria.
Tutti elementi continuamente calibrati tramite software. Ora VW ha dinnanzi a a sé un tesoro.
Parola ai due grandi capi
Oliver Blume, amministratore delegato del gruppo VW: “I nostri clienti beneficiano della partnership mirata con Rivian per creare un’architettura tecnologica all’avanguardia. Attraverso la nostra collaborazione, porteremo le migliori soluzioni sui nostri veicoli più velocemente e a costi inferiori. Agiamo anche nel migliore interesse dei nostri marchi forti, che ispireranno con i loro prodotti iconici. La partnership si adatta perfettamente alla nostra strategia software esistente, ai nostri prodotti e alle nostre partnership. Stiamo rafforzando il nostro profilo tecnologico e la nostra competitività”.
RJ Scaringe, fondatore e amministratore delegato Rivian: “Siamo molto entusiasti di collaborare con il Gruppo Volkswagen. Fin dagli albori di Rivian, ci siamo concentrati sullo sviluppo di tecnologie altamente differenziate ed è entusiasmante che una delle aziende automobilistiche più grandi e rispettate al mondo lo abbia riconosciuto. Non solo si prevede che questa partnership porterà il nostro software e l’architettura zonale associata ad un mercato ancora più ampio attraverso la portata globale del Gruppo Volkswagen, ma si prevede che questa partnership contribuirà anche a garantire il nostro fabbisogno di capitale per una crescita sostanziale. Rivian è stata creata per aiutare il mondo ad abbandonare i combustibili fossili attraverso prodotti e servizi convincenti, e questa partnership è perfettamente in linea con tale missione”.
Precedenti Ford e Mercedes con Rivian: non tanto bene
Prima di VW, Ford era tra i maggiori stakeholder di Rivian, con circa il 12%, insieme ad Amazon quando Rivian è diventata pubblica nel 2021. Il big (in discesa) di Detroit ha venduto la maggior parte delle sue azioni Rivian entro il 2023 dopo aver ritirato un piano per lo sviluppo congiunto di veicoli elettrici Lincoln con la società. Rivian ha collaborato con Mercedes per costruire furgoni elettrici: esito negativo. Poi c’è il tentativo di partnership di Rivian con Amazon per 100.000 furgoni per le consegne: questa partnership sta andando bene con oltre 10.000 veicoli forniti, ma la parte di esclusività del contratto è recentemente scaduta e ora l’azienda auto è alla ricerca di altri acquirenti.
Il futuro di Cariad e Xpeng dopo l’accordo VW-Rivian
La responsabilità e le risorse per lo sviluppo di un sistema operativo unificato dei veicoli di tutto il gruppo Volkswagen (architettura software “2.0” o “veicolo definito dal software”) saranno centralizzate nella joint venture, apportando competenze da Cariad. Che, riporta reuters, continuerà a sviluppare i propri progetti, compreso il software per la guida automatizzata, ha detto un portavoce della Volkswagen. Il ceo di Cariad, Peter Bosch, ha dichiarato in un post su LinkedIn che Rivian accelererà gli sforzi di sviluppo software di Volkswagen e ridurrà i costi.
La partnership con Rivian rispecchia gli aspetti di un accordo siglato tra Volkswagen e la startup cinese di veicoli elettrici Xpeng nel luglio dello scorso anno per collaborare su un software e una piattaforma per veicoli elettrici specifica per la Cina. Ma Rivian e Volkswagen non svilupperanno modelli congiunti. Mentre il software sviluppato con Xpeng è destinato esclusivamente all’uso in Cina, quello sviluppato con Rivian potrebbe tecnicamente essere utilizzato ovunque.