Il furgone completamente elettrico ID Buzz di Volkswagen è già esaurito da mesi prima dell’inizio delle consegne, con le vendite anticipate che hanno ora superato la soglia delle 10 mila unità, guidate dalla domanda in Norvegia, seguita dalla Germania.
Circa un terzo dei pre-order è stato effettuato nel Paese scandinavo, dove sono stati ordinati 3.400 esemplari della Volkwagen ID Buzz. La Germania occupa il secondo posto con 2.500, un quarto del volume totale. Altri 1.100 ordini sono giunti dai Paesi Bassi e 1.000 dal Belgio.
I dipendenti dello stabilimento VW di Hannover, in Germania, dove viene costruita la ID Buzz, sono stati informati della notizia da un’e-mail dal capo dell’area commerciale di VW Commercial Vehicle, Lars Krause, secondo un rapporto di Automobilwoche.
Volkswagen ID. Buzz: conquista il mercato ancor prima del lancio
10.000 ordini, senza che il veicolo fosse effettivamente disponibile presso i concessionari, per non parlare di un cliente che l’ha guidata. Qualcosa di impressionante, secondo l’alto dirigente del Costruttore di Wolfsburg. Il responso altamente positivo conferma la bontà del sentiero intrapreso dalla compagnia, iniziato a maggio, con la consegna dei primi veicoli avvenuta nel mese di ottobre. Entro la fine del 2022 saranno fabbricati 15 mila esemplari. Dunque, dati alla mano più di due terzi del totale hanno già trovato proprietario.
Per quanto riguarda il 2023 dalla catena di montaggio usciranno 60 mila Volkswagen ID Buzz e successivamente, una volta entrati a pieno regime, il volume salirà fino a quota 130 mila.
Krause ha espresso soddisfazione nel vedere un’accoglienza tanto calorosa nei confronti della ID Buzz e della ID Buzz Cargo. Gli eccellenti numeri messi a segno soddisfano pienamente i vertici dirigenziali, che forse non immaginavano nemmeno loro di raggiungere determinate soglie nell’immediato.
Del resto, come spiega l’alta figura del VW Group sono ancora nella fase di lancio, prima della vera e propria messa in commercio. Le prevendite non hanno fin qui preso piede in Francia e nel Regno Unito, ha aggiunto. Se anche lì arriveranno dei numeri positivi allora la festa potrà per davvero dirsi completa.