Nel corso dell’ultimo biennio, la Volkswagen ha riproposto l’iconico badge GTX, tanto redditizio in passato e andrà avanti con la ID.7. Ha deciso di provvedervi per convogliare subito l’interesse del grande pubblico verso le varianti GTI a batteria, le quali abbinano elevate prestazioni e rispetto dell’ambiente. Da qui ai prossimi anni, la potenza di Wolfsburg cercherà di ritagliarsi un posto da protagonista assoluta nel comparto delle bev, sfruttando il crescente interesse, soprattutto in determinati territori. Tutto il mondo ormai sta spingendo per compiere la transizione ecologica e i Costruttori più avveduti hanno sciolto le riserve.
Volkswagen ID.7 GTX: i primi dettagli dell’elettrica dal piglio dinamico
Per andare incontro a un’ampia platea occorrerà abbassare pure il prezzo di listino. Un obiettivo tanto caro a VW Group, la quale ha evitato di nascondersi nel corso delle dichiarazioni rilasciate alla stampa. Fra pochi anni dovrebbero arrivare delle proposte piuttosto accessibili, sotto la soglia dei 25 mila o addirittura 20 mila euro. Se ciò accadrà, lo scopriremo più avanti, ma il sentiero è stato intrapreso, confermato dagli stessi portavoce ufficiali. Trattandosi di una tecnologia comunque ancora relativamente nuova, bisognerà ancora maturare un po’ di know-how tecnico, ma stando alle dichiarazioni provenienti dalla Casa stessa i progressi compiuti sarebbero già interessanti.
Per quanto riguarda le prestazioni, una delle proposte da monitorare è la declinazione sportiveggiante della ID.7. Sbarcata a inizio anno, finalmente in commercio i clienti hanno un’alternativa alla Tesla Model 3, la quale si è rivelata nei dati Jato Dynamics la seconda best seller a zero emissioni su scala globale nel 2022, dietro solo alla sorella Model Y. L’anno precedente occupava addirittura la prima posizione, segno evidente di quanto sia forte l’appeal. Tuttavia, bisogna anche dire che ha avuto campo libero, mancando delle serie rivali.
Con la Volkswagen ID.7 il discorso cambia e, a tal proposito, sarà davvero interessante scoprire quali saranno i dati di vendita al termine del 2023. Per rafforzare il listino, VW ha ammesso di essere in procinto di fornire una grintosa interpretazione GTX della berlina. Che magari competerà, vis a vis, con la Model 3 Performance, in programma a IAA Mobility dal 5 al 10, in Germania. Giocherebbe in casa, il contesto ideale per dare prova di esserci. Almeno finora i dettagli scarseggiano, data l’attenzione riposta da VW nel celare le carte. Non intende rinunciare all’effetto wow, prevedibile soprattutto davanti a una platea ben predisposta. Ma con un nuovo comunicato concede delle gustose anticipazioni e, soprattutto, la prima foto ufficiale, priva di camuffature.
Allo stato attuale, è sicuro l’impiego della trazione integrale e lo sfruttamento di un software sviluppato nella divisione informatica interna. Esso avrà il compito di definire il propulsore, il telaio, lo sterzo e la frenata, adottandoli sulla base della modalità di guida selezionata. A livello di colpo d’occhio offerto, si punterà sul contrasto tra il nero e il rosso del sub-brand GTX. Le finiture esterne lucide degli esterni, il tetto total black e i finestrini oscurati andranno a braccetto con le cucite rosse di porte, sedili e pannelli cruscotto.
Entrando nel campo delle semplici speculazioni, la VW avrebbe in mente di optare per un motore da 110 CV da 110 CV all’anteriore e uno da 286 CV al posteriore, rispettivamente attinti dalla ID.4 GTX e dalla ID.7 berlina standard. Stando alle ricostruzioni di Autocar, le due unità permetteranno di svilupperanno, in sinergia, un totale di 395 CV, sufficienti per coprire lo “0-100” in meno di 5 secondi. Che poi sappia misurarsi sullo stesso piano con la Model 3 Performance, capace di raggiungere la stessa velocità a poco più di 3, è un altro discorso.
A proposito, invece, delle dimensioni della batteria, non ci sono delle specifiche ufficiali. Tuttavia, le ID.7 “normali” commercializzate in Europa e in Cina sono da 77 kWh e 86 kWh, per un’autonomia complessiva di 615 km e 700 km.