La premiere mondiale della ID.4 ha permesso al pubblico e agli addetti ai lavori di conoscere da vicino la prima vettura della famiglia pensata per uscire in tutto il mondo. A lei segue presto la Volkswagen ID.7 2023, prevista in Europa, Cina e Nord America. Che conferma in buona parte il concept Aero illustrato in passato, in linea con la limousine Vizzion e la station wagon Space Vizzion. Entrambi gli esercizi stilistici hanno spiegato l’aspetto definitivo del veicolo, come spiegava nei mesi passati il magazine tedesco Auto Motor und Sport.
Teatro della presentazione, l’appuntamento annuale col CES di Las Vegas, la fiera dedicata all’elettronica, ma sempre più utilizzata dalle grandi Case automobilistiche a mo’ di vetrina per far conoscere le loro ultime novità. Strategie di marketing a parte, la prima tre volumi a zero emissioni del marchio tedesco raccoglie il testimone in chiave BEV della Passat. La compagnia teutonica è impegnata a scrivere un capitolo inedito, attraverso il piano Accelerate: l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica sarà centrale nella gamma del domani.
Indice Show
Volkswagen ID.7 2023: gli esterni
La concept car della Volkswagen ID.7 2023 era stata svelata con una promessa: avrebbe avuto una versione di serie, la prima berlina 100 per cento elettrica del Costruttore. Un esemplare destinato a entrare nel segmento di fascia media premium. Gli sviluppatori hanno concepito un design capace di coniugare, allo stesso tempo, aerodinamicità, eleganza e funzionalità. Difatti, grazie alle particolari forme, gli interni sono straordinariamente spaziosi, superando gli standard a cui siamo abituati. Per quel che attiene, invece, alla fabbricazione europea, viene assemblata presso lo stabilimento di Emden, città della Bassa Sassonia, in Germania, con l’arrivo al consumatore finale fissato per la fine dell’anno. Nel 2024 toccherà alla performante variante bimotore GTX.
Entriamo nel cuore dell’analisi con le dimensioni della Volkswagen ID.7 2023:
| Modello | Lunghezza | Larghezza | Altezza |
| ID.7 2023 | 4.956 mm | 1.862 mm | 1.537 mm |
La carrozzeria, lunga circa 5 metri (4,96), è stata pensata dalla squadra di lavoro con l’obiettivo di esaltare i valori aerodinamici. Il tetto scende verso il posteriore con l’eleganza tipica di una coupé e gioca un ruolo nel raggiungimento di un coefficiente di resistenza CX di appena 0,23. La piattaforma modulare elettrica MEB del gruppo permette poi di avere sbalzi ridotti, un passo lungo (2,97 m) e un abitacolo molto generoso. L’architettura ha il pregio di essere adattabile a macchine di differenti dimensioni e forme. L’estrema versatilità contribuisce a tenere sotto controllo le spese relative alla produzione, dando l’opportunità di mettere a segno delle economie di scala. Così facendo, non solo i profitti di VW saranno superiori, a fronte di prezzi di listino relativamente contenuti.
Una fascia sottile a LED, ubicata nella zona superiore, congiunge i fari per quanto riguarda le luci diurne e gli indicatore di direzione. Dietro trovano posto i gruppi ottici a sviluppo orizzontale. Spalle larghe e luci di coda a sviluppo orizzontale aumentano l’appeal delle linee conferite dal centro stile. Oltre ai generosi spazi interni (sui quali torneremo nel prosieguo), i viaggi con la famiglia al gran completo saranno possibili con i 532 litri nominali di bagagliaio.
La gamma ID occupa una posizione importante nelle strategie commerciali globali del Volkswagen Group. I dati di vendita raccolti spingono a continuare in tale direzione. Le forme di alimentazione green otterranno, d’altronde, il predominio assoluto sui motori a combustione interna. Ciò vale perlomeno nel Vecchio Continente, dove, in osservanza delle decisioni assunte dalla Commissione Europea, gli ICE saranno banditi dal 2035. Senza attardarsi fino ad allora, la VW vi dirà addio entro la fine del decennio.
Gli interni
La Cina è uno dei mercati di punta per la Volkswagen ID.7 2023, la quarta serie di proposte full electric nel Paese asiatico. Ad anticiparla due versioni, una per ciascuna joint venture fondata da VW. In linea con il suo piano regionale, il brand ambisce a conquistare la leadership nella fornitura di mezzi sostenibili nella terra dei dragoni. La causa viene portata avanti con una forte determinazione per avere la meglio sulle rivali. Cina a parte, VW sta conducendo la sua campagna votata all’elettrico su scala planetaria. Di conseguenza, pure l’Europa e il Nord America (costretto ad attendere il 2024) sono tenute in alta considerazione.
La Volkswagen ID.7 2023 è, in un certo senso, una pioniera: mai prima d’ora il linguaggio di design dei full electric VW era stato trasferito su una berlina premium di medio blasone. La zona anteriore e il tetto garantiscono un flusso d’aria ottimale. Che beneficia altresì dell’azione svolta dall’estremità posteriore. Ma veniamo, finalmente, agli interni, data la loro estrema comodità. Ok, la plancia non farà un figurone in quanto a rivestimenti, in compenso, però, la pelle dona appeal alla fascia centrale. E i fini osservatori scorgeranno con piacere la cura a tratti maniacale riposta nei pannelli porta. Se la qualità la si riconosce nei dettagli, allora la vettura in questione è una perla assoluta.
Il conducente e chi sta al suo fianco vengono accolti da sedili regolabili fino a 14 vie e dalla funzione massaggio, resa possibile dai dieci cuscinetti integrati. Innovativo lo è poi il climatizzatore, già raccontato in diverse dai portavoce ufficiali in precedenti uscite pubbliche: rilevando la chiave del conducente nei paraggi, le bocchette intelligenti distribuiscono l’aria ancor prima che i passeggeri salgano a bordo.
A livello di monitor, l’head-up display con realtà aumentata proietta sul parabrezza diverse informazioni utili per il guidatore. L’azienda di Wolfsburg registra, quindi, una netta evoluzione rispetto al passato, capitalizzando il vasto know-how tecnologico delle compagnie informatiche operanti oggi. Sul fronte del relax, bisogna, invece, segnalare lo schermo touch da 15 pollici rivolto all’infotainment, che cerca di decretare una svolta tra le VW elettriche, fin qui piuttosto limitate in termini di sistemi implementati.
Ed è una chicca il tetto panoramico, adattabile in base alle circostanze e alle necessità degli occupanti: pigi un bottone o lo comandi a voce e il vetro passa da trasparente a oscurato e viceversa. Tra i sistemi ausiliari alla guida figura il Park Assist con funzione Memory, che pur imponendo all’automobilista di essere nelle strette vicinanze, dà una discreta mano nelle manovre di parcheggio. Per concludere, complici le evolute conoscenze dell’epoca attuale, la Volkswagen ID.7 2023 avrà aggiornamenti OTA (over-the-air), cioè via etere. Sarà così che per avere la vettura aggiornata non occorrerà passare in officina.
Motori e prezzi
Posteriore alla pari della trazione, il motore unico (fatta eccezione per la GTX menzionata in principio) eroga un totale di 286 CV e 545 Nm di coppia motrice massima. Alla pari del resto della vettura, pure qui c’è da sottolineare la propensione del team di apportare delle innovazioni di ultimo grido, compreso un inverter sofisticato. Non rimane altro che il prezzo, nell’ordine dei 55 mila euro: superiore rispetto alla sorella ID.4, ma alla luce dello spazio e delle tecnologie adottate era facile da presumere.
Fin dagli inizi la showcar mirava a fornire un’idea della Volkswagen ID.7 2023. Oltre alle qualità sopra accennate, un punto di forza è l’elevata autonomia. L’acquirente ha due tipologie di batteria tra cui scegliere: la Pro dispone ne ha una da 77 kWh (82 kWh nominali), ricaricabile a corrente continua fino a 170 kW, consegue un’autonomia di 615 km; la Pro S (attesa in una seconda fase) ne ha una da 86 kW (91 kWh nominali), ricaricabile fino a 200 kWh con le colonnine ultrarapide, per un’autonomia di circa 700 km.
Di seguito, il listino prezzi della Volkswagen ID.7 2023:
| Versione | Prezzo |
| ID.7 Pro | 64.850 euro |
Sebbene nessuno del gruppo di Wolfsburg l’abbia tirata in ballo, è chiaro che il nemico da battere è la Tesla Model 3. Reduce dall’aggiornamento di metà carriera, la vettura a stelle e strisce risulta ancora più temibile per via dei tagli ai listini dell’intera gamma sanciti da Elon Musk.
