Lo storico stabilimento di Wolfsburg è teatro dell’avvio della produzione dell’ottava generazione di Volkswagen Golf, una variante rinnovata e ora più attraente, moderna ed efficiente che mai. L’ufficialità dell’avvio della produzione è avvenuta ieri con la prima nuova Golf che è uscita dal padiglione 12 dell’iconico stabilimento tedesco dal quale sono già uscite oltre 37 milioni di Golf consegnate in tutto il mondo, dal 1974 fino ad oggi. La prima Volkswagen Golf di questa ottava generazione, che ha lasciato le linee produttive di Wolfsburg ieri, è una Golf Style in Anemone Blu Metallizzato a quasi 50 dalla prima serie di Golf prodotta nel medesimo stabilimento del Gruppo.
Il CEO di Volkwagen, Thomas Schäfer, ha ammesso che la Golf rappresenta il cuore pulsante del marchio Volkswagen da mezzo secolo a questa parte offrendo una “mobilità accessibile a tutti al più alto livello tecnico”. Secondo Schäfer, la Volkswagen Golf non potrebbe essere migliore di questa ottava generazione che ha appena lasciato le linee produttive dello stabilimento di Wolfsburg.
D’altronde negli ultimi cinquant’anni lo stabilimento principale di Volkswagen, a Wolfsburg, è diventato la vera e propria “anima” dell’intera produzione globale della Golf. Degli oltre 37 milioni di esemplari prodotti e venduti fino ad oggi, più della metà sono stati prodotti proprio a Wolfsburg ovvero circa 400.000 unità ogni anno. Questo dato include chiaramente la Golf, nella sua carrozzeria tipica da hatchback, così come le versioni Variant e Golf Sportsvan; tutte abbinate ad una corposa gamma di modelli e propulsori differenti.
La nuova generazione di Volkswagen Golf, My24, risulta facilmente riconoscibile grazie a un frontale completamente rivisto
L’ottava generazione dell’eterna Volkswagen Golf appare immediatamente riconoscibile grazie ad un frontale rivisto e sapientemente modificato. Le caratteristiche preponderanti di questo aggiornamento vanno ricercate nei nuovi fari a LED dotati di tecnologia IQ.LIGHT – LED Matrix che incorporano gli abbaglianti ad elevate prestazioni a portata elevata. Per la prima volta su una Volkswagen venduta in Europa viene illuminato anche il logo Volkswagen al centro della griglia del radiatore. Anche dietro troviamo unità LED IQ.LIGHT 3D che sono destinatari di un design rivisto sia sulla Golf che sulla Volkswagen Golf Variant.
All’interno troviamo un infotainment rivisto grazie all’introduzione di processori più veloci, un touchscreen indipendente da 12,9 pollici di diagonale e un menu ancora più intuitivo. Gli slider touch per il controllo della temperatura e del volume sono ora illuminati mentre gli strumenti digitali più recenti vengono proposti già di serie su ogni allestimento. Risulta nuovo anche il volante multifunzione con pulsanti facili da usare e l’assistente vocale IDA con funzione ChatGPT integrata che può essere utilizzato non solo per controllare funzioni specifiche come il sistema di climatizzazione, il telefono o il sistema di navigazione, ma anche per accedere a informazioni online in merito a qualsiasi argomento; dai dettagli di un possibile volo fino alle domande di cultura generale.
Per ciò che riguarda invece l’autonomia del propulsore, oltre ai motori TSI e TDI e quindi all’ancora più efficiente eTSI Mild Hybrid, l’ottava generazione di Volkswagen Golf introduce nuove varianti ibride plug-in con autonomia in elettrico superiore ai 100 chilometri percorribili e un’autonomia combinata pari a circa 1.000 chilometri. C’è anche la funzione per la ricarica rapida in DC.
Lo stabilimento di Wolfsburg ha festeggiato qualche giorno fa anche la produzione del 48milionesimo veicolo prodotto; un dato che non è stato mai messo in pratica da altri stabilimenti produttivi, automobilistici, su scala globale. Il veicolo celebrativo era nuovamente una Volkswagen Golf in Grigio Urano destinata al Regno Unito. Con un volume produttivo di circa 20 milioni di veicoli, la Golf è il modello che ha registrato i numeri maggiori in termini di veicoli prodotti a Wolfsburg. “Wolfsburg è la Golf e la Golf è Wolfsburg”, ha infatti ammesso il direttore dello stabilimento Rainer Fessel.