Volkswagensottoporrà a restyling l’abitacolo della Golf nel 2024. La notizia non è di per sé nuova, visto che se ne parla da tempo. Tuttavia, prima bisognava accontentarsi dei semplici rumor, mentre adesso giunge la conferma da Thomas Schafer, amministratore delegato della divisione auto di VW. L’alto dirigente dell’azienda di Wolfsburg, intervistato dall’edizione spagnola dell’autorevole testata Autobild, ha ammesso che i lavori sono in corso.
Fra un anno arriveranno gli aggiornamenti degli interni, a partire dalla dotazione tecnologica. Difatti, anziché il doppio schermo da 8,3 e 10,3 pollici, i progettisti ne adotteranno uno solo, ma più grande. I recenti scatti di Motor1 mostrano un display a sbalzo, il quale, per caratteristiche estetiche, sembra avere dei punti in comune con la sorella ID.4. Rispetto al suv, il tradizionale quadro strumenti digitale sarà mantenuto sotto la palpebra del cruscotto.
Volkswagen Golf: una rinfrescata agli interni
A furor di popolo, il Costruttore tedesco introdurrà sulla Volkswagen Golf un software ottimizzato, più fluido e intuitivo. Le lamentele espresse da una frangia accesa di oppositori hanno dato il via alla cacciata di Herbert Diess dal ruolo di amministratore delegato. Il successore Oliver Blume aveva dato la sua parola circa l’attuazione di effettivi progressi e la Golf dovrebbe essere la prima a trarne beneficio. Qualora arrivassero feedback positivi, potrebbero trarbe beneficio le future generazioni della T-Roc e della Tiguan.
Il sistema di infotainment implementato si distinguerà per la sua praticità, insieme a un volante con pulsanti fisici. In passato erano emersi delle immagini in proposito, utile per farsi un’impressione generale sull’evoluzione alla quale sarà soggetta la vettura. Gli ultimi scatti dei paparazzi contribuiscono ad avere una idea accurata.
Rinomata best seller del marchio, la Volkswagen Golf deve provare a riprendersi la scena, reduce da qualche, fisiologica, battuta d’arresto. Gli anni passano un po’ per tutti e, anche se nel corso degli anni si sono succedute diverse generazioni, tener testa alla concorrenza è quanto mai complicato. Oltre alle solite rivali del Vecchio Continente, vanno, infatti, prese in considerazione le emergenti realtà cinesi. Che, se terranno fede alle promesse, saranno delle assolute protagonista nell’industria dei motori sempre più in futuro.
Design invariato (per ora)
Le “paparazzate” da poco pubblicate in rete non sembrano indicare nessuna rilevante modifica sul piano del design. Pertanto, sono alte le probabilità che la Volkswagen Golf si trovi soltanto ai primi stadi di sviluppo e occorrerà attendere i prossimi test su strada per cominciare a capirci qualcosa. Come ogni restyling di metà carriera che si rispetti, infatti, è facile presumere un intervento dei progettisti, almeno in certi dettagli. Senza stravolgere l’abito, verranno apportati dei correttivi per mantenerlo “alla moda”, con inserti nella carrozzeria, cerchi in lega dall’immagine rinnovata e una palette di nuance rivisto.
A proposito della gamma motori, viene da ritenere possibile un assortimento ampliato delle ibride, sia in forma mild sia plug-in. Mentre scriviamo, paiono ridotte al lumicino le chance di assistere alla conferma dei sistemi a metano. Il pesante rincaro dei prezzi è un grosso deterrente. Per avere un quadro completo della situazione cerchiamo di avere pazienza perché la presentazione ufficiale è in programma in chiusura del 2023.
Per la nona generazione si pensa a powertrain soltanto elettrici
La chiacchierata con Autobild.es è stata peraltro occasione per avere delle delucidazioni sul conto della nona generazione. A causa della perdita di popolarità, qualcuno ne aveva prefigurato la pensione. Stando alle parole proferite da Schafer, il triste scenario è da escludere.
Sul conto della Volkswagen Golf 9, l’esponente di VW ha spiegato che la principale differenza verrà avvertita sotto il piano delle motorizzazioni. A suo avviso, la famiglia smetterà di presentare propulsori a combustione interna.
L’idea è di passare alla batteria. Dunque, sono alte le possibilità che gli ICE spariscano dalla circolazione, in favore di soli powertrain elettrici.