Volkswagen e Ford rischiano multe pesanti: colpa dell’auto elettrica

Ippolito Visconti Autore News Auto
L’Ue ha fissato obiettivi precisi alle Case in fatto di emissioni delle auto vendute: se non rispettati, scattano multe.
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Auto elettrica sempre più incubo in Europa: primo, vendite a picco (salgono quelle delle ibride plug-in, che sono termiche); secondo, causano multe. Come riporta Automotive News, Volkswagen Group e Ford potrebbero pagare ammende pesanti: se non hanno raggiunto gli obiettivi Ue sulle emissioni di CO2 per il 2025, devono versare soldi a Bruxelles. Ma perché ci sono buone possibilità che questo accada? Perché le auto elettriche si vendono poco. Con un numero sufficiente di full electric consegnato, la Casa tedesca e quella Usa magari non centrano il target ambientale. 

Miracoli cercasi

La soluzione è inattuabile: vendere molte più elettriche entro il 2025. A chi? Il mercato vuole auto termiche. Ossia benzina. O doppio motore: ibride. Al massimo, termiche ibride plug-in ricaricabili, pur sempre con il benzina che salva e rilassa e tranquillizza. Si scappa dalla paura del full electric, costoso e scomodo perché ci sono poche colonnine. Tanta spesa e scarsa resa. Com’è lontana l’era dei sognatori elettrici, venditori di fumo e di utopie: le famigerate previsioni del boom elettrico.

Il numero chiave da rispettare: dopo, cala la mannaia di Bruxelles

La media della flotta del 2025 per le auto nuove vendute nell’ue sarà di 93,6 grammi di CO2 per km, rispetto al limite di 116 g/km entrato in vigore nel 2021. Ogni Casa automobilistica ha il proprio obiettivo basato sulla massa media della sua flotta. Marchi come Mercedes e BMW che vendono grandi Suv hanno obiettivi più elevati rispetto alle aziende che vendono principalmente auto più piccole con motori più piccoli ed emissioni di CO2 inferiori, come Dacia. 

Bruxelles farà calare la propria mannaia sui marchi che non raggiungono l’obiettivo: 95 euro per auto al grammo in più rispetto al target. I produttori di automobili hanno pagato un totale di 550 milioni di euro per non aver raggiunto gli obiettivi del 2021.

Chi sorride

Tra i principali gruppi automobilistici in Europa, solo la cinese Geely (Volvo elettriche) e l’americana Tesla (solo full electric) sono già al di sotto dei loro obiettivi per il 2025. Toyota, che vende un numero ridotto di elettriche ma un gran numero di ibride a basse emissioni, è la più vicina al suo obiettivo per il 2025. Ford e Volkswagen Group.

auto vendite ed emissioni

Blume attacca

Il CEO del gruppo VW Oliver Blume ha affermato all’inizio di quest’anno che l’Ue dovrebbe adeguare gli obiettivi di CO2 a causa del rallentamento delle vendite di auto completamente elettriche. Ha anche affermato che VW potrebbe unirsi a un pool di emissioni con una casa automobilistica più efficiente per ridurre le emissioni della sua flotta. Anche il capo di BMW Oliver Zipse ha chiesto una revisione degli obiettivi, così come il numero del gruppo Renault Luca de Meo in una lettera aperta alle autorità di regolamentazione. 

La quota di mercato BEV in Europa è scesa al 13,3% nella prima metà di quest’anno dal 13,8% nello stesso periodo del 2023. Le case automobilistiche si sono anche preparate per gli obiettivi aumentando le consegne di auto completamente ibride, oltre a continuare a spingere le PHEV, che hanno mantenuto la maggior parte della loro quota di mercato quest’anno nonostante siano visti come una costosa tecnologia di transizione. Nella prima metà di quest’anno, il mercato europeo complessivo è cresciuto del 4,3% (o 234.000 vendite), con metà del nuovo volume proveniente da ibridi completi.

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