Presentata a Detroit come prototipo sarà presto messa in produzione. La meccanica si avvicina a quella del progetto Fiat Powertrain, con gli stessi punti di forza proposti dalla casa torinese: utilizzo di motori e cambi già esistenti, producibilità sulla stessa linea di assemblaggio delle vetture convenzionali, semplicità costruttiva, flessibilità di funzionamento. Volkswagen Compact Coupè
và oltre la tecnologia ibrida che la distingue, puntando su soluzioni raffinate a costi ragionevoli.
Motore elettrico da 27 CV, quattro cilindri a benzina, cambio a 7 marce. L’obbiettivo principale è quello di ridurre i consumi di benzina, con un motore elettrico che aiuta nelle accelerazioni il TSI; in questo modo si scaricheranno le batterie che ricreeranno la propria riserva durante le decelerazioni. I dati riportati indurranno a riflettere sulla convenienza o meno di questa vettura:
4,2 l/100 km, pari a 98 g/km di CO2, con accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 9 secondi. Se qualcuno, non ancora convinto, teme ripercussioni sul design interno può star tranquillo che il ricorso alla tecnologia ibrida non ha particolari riflessi sul ponte di comando, come invece accadde per Prius.