In un mese come quello di settembre, da tradizione incentrato sui camper, la Volkswagen presenta per la prima volta un concept, il nuovo California. Dopo aver pubblicato alcuni scatti ne giorni precedenti, dove lo metteva in bella evidenza, la Casa di Wolfsburg ha illustrato a fondo le sue caratteristiche in quel di Dusseldorf, in Germania. La fiera, tra le più importanti di settore, è partita sabato 26 agosto, ma gli addetti ai lavori avevano già avuto modo di conoscerlo da vicino. Sebbene la versione mostrata non uscirà nelle concessionarie, costituiva, comunque, un grosso reveal, facendo da preludio alla produzione di serie.
La mitica (e per molti insostituibile) carrozzeria T6.1 esce di scena, in favore del T7, inizialmente lanciato un paio d’anni fa con il pulmino Multivan. Se vedendo le immagini avrete una sorta di effetto déjà-vu è, dunque, assolutamente normale. Questo, a maggior ragione, qualora seguiate in maniera assidua le aggiunte nella gamma di VW. Che decreta l’adozione dello stile pure nel mondo dei campervan, consapevole della complicata sfida che si trova dinanzi.
Eguagliare o addirittura superare i fasti fortunati del predecessore costituirà un’impresa, ma la storia ci insegna a non sottovalutare mai il potenziale l’azienda tedesca. Certo, ha vissuto dei giorni migliori. Non per niente lo scorso anno Herbert Diess ha lasciato la presidenza a Oliver Blume. E il numero di immatricolazioni per il 2023 lo hanno corretto verso il basso.
Eppure, a dispetto di ciò la capacità di intercettare i gusti della clientela hanno spesso permesso di andare oltre le previsioni. Il Volkswagen California concept rappresenta una gustosissima anteprima dei piani futuri, con una carrozzeria lunga e lo sbalzo più pronunciato, rientrante nelle opzioni del Multivan. Che, almeno finora, non è importata in Italia. Andiamo allora a scoprire, in maniera approfondita, le caratteristiche del prototipo.
Indice Show
Volkswagen California Concept: gli esterni
Per alimentare l’hype in attesa del grande debutto, la Volkswagen aveva mostrato, come detto poc’anzi, il California concept in una manciata di scatti, nel percorso di avvicinamento verso il salone di Dusseldorf. Già allora i fini osservatori erano riusciti a cogliere dei dettagli interessanti, anche se ora abbiamo il quadro completo delle dimensioni:
Modello | Lunghezza | Larghezza | Altezza |
California 2024 | 5.170 mm | 1.904 mm | 1.990 mm |
Tanto per cominciare, il mezzo cresce di 20 cm in lunghezza. Un deciso incremento, volto ad aumentare la comodità degli occupanti, come si confà a un esemplare di siffatta tipologia. Rispetto al T6.1 si aggiungono 27 cm, andando a soddisfare le richieste di chi auspicava in un salotto ancora più spazioso.
Alla preview gli alti funzionari hanno evitato di scendere nel dettaglio sulle motivazioni; tuttavia, una tesi sembra “vincere” su tutte: la porta laterale scorrevole. Nel dettaglio, quella sul lato sinistro, precedentemente assente. Non tanto una sottigliezza, tenuto conto che da lì si accede a una delle zone più rilevanti, vale a dire la cucina.
Ergo, l’intero pacchetto, dall’angolo cottura al lavabo e al frigorifero, si trova più indietro. Alle porte su entrambi i lati corrispondono altrettante tende: la vela triangolare con un unico piantone contraddistingue la parte destra, mentre la veranda con bracci pieghevoli e due montanti rende facilmente riconoscibile la sinistra.
Gli interni
Al di là della facilità di accesso pure dall’esterno, l’assetto rivisto consente di caricare qualche bagagliaio o un WC portatile. E per fare un po’ di “salotto” i posti anteriori continuano a essere roteabili verso quelli posteriori. Non meno interessante, il tavolo è estraibile.
Di conseguenza, ce ne si potrà avvalere all’occorrenza, senza dare intralcio. Siccome certe comodità sono intoccabili, il letto sollevabile resta lì dov’è, affinché sia possibile stare in piedi ed estrarre un’altra coppia di posti. Che si differenzia dal predecessore per il mantice, adesso delimitato pure sui lati, invece che solo nella zona anteriore. La moderna generazione di utenti avrà poi il piacere di poter contare su una ricca dotazione di bordo, perlomeno in rapporto al segmento di appartenenza. In osservanza dei consigli forniti dalle moderne generazioni di appassionati, la Volkswagen ha accresciuto l’intelligenza a bordo col California concept.
Il sollevamento dei letti, nonché la gestione dell’illuminazione e dei livelli dell’acqua può avvenire mediante l’app, un tablet collocato nella zona posteriore e il display adibito all’infotainment situato nella zona della plancia. Deputato sia alle funzioni del furgone sia dell’infotainment, il tablet multifunzione presente sul retro del furgone è disposto su un braccio girevole, affinché sia visibile da molteplici angolazioni. Si sentiva il bisogno di un approccio all’avanguardia e adesso viene soddisfatto. Che il comodo supporto venga confermato anche sulla produzione di serie è da porre in preventivo.
A proposito, invece, dell’illuminazione, accennata nelle battute precedenti, essa conta su luci a LED, ormai la prassi per qualsiasi mezzo di trasporto.
Motore
E veniamo a un’altra importante aggiunta del Volkswagen California Concept, relativa al powertrain. A grande richiesta, il Costruttore ha stabilito di adottarne uno meno impattante sull’ambiente, il plug-in hybrid (PHEV). Mai prima d’ora era stato contemplato, un ulteriore segno che i tempi cambiano e Volkswagen ne è ben consapevole. I portavoce hanno preferito non esprimersi nel merito delle sue capacità, con tanto di scheda tecnica. Tuttavia, è un cambiamento storico, che influirà pure sugli sviluppi futuri. Perché un passo indietro è ormai da escludere, il che imporrà agli eterni nostalgici di accettare l’addio dei sistemi a combustione interna.
Relativamente agli ibridi, le Case avranno l’opportunità di immetterli nel Vecchio Continente fino al 2035. Ciò almeno nel caso in cui la Commissione Europea non faccia dei passi indietro. Prima del bando delle endotermiche mancano, comunque, ancora parecchi e nulla deve essere escluso. Anche perché l’approccio in precedenza inflessibile e rigoroso è stato, con il passare del tempo, smussato negli angoli. Il braccio di ferro tenuto con la Germania sugli eFuel si è risolto in favore del cancellierato di Olaf Scholz, il che alimenta, peraltro, le speranze del Governo italiano di ottenere il via libera ai biocarburanti.
Mentre scriviamo non è chiaro se VW abbia in mente di apportare delle modifiche al sistema illustrato con il passaggio alla produzione di serie. Paiono esserci delle buone probabilità che venga mutuata la motorizzazione del Multivan T7 Hybrid, avente un propulsore da 1.4 litri con un singolo modulo elettrico per una potenza combinata di 215 CV e una percorrenza di 50 km in modalità full electric con una singola carica.
Nel proprio intervento, VW sottolinea come ciascuno dei sistemi di trazione del Multivan saranno presenti con il via libera alla fabbricazione della versione finale del California. Che, a proposito, avrà luogo nel corso del 2024. Sarà, infine, interessante stabilire se ci sarà esclusivamente il Plug-In Hybrid o se, al contrario, verranno inseriti in listino pure le soluzioni tradizionali, leggi benzina e/o diesel.
La data esatta del via alle consegne e il prezzo di listino rimangono non meglio precisati. Stando alle ricostruzioni effettuate dall’autorevole testata What Car?, i primi proprietari riceveranno il Volkswagen California nella primavera del prossimo anno, previo pagamento di una cifra sulle 67 mila sterline, poco meno di 80 mila euro al cambio attuale. L’eventuale aggiunta di optional ed eventualmente di motorizzazioni più prestanti comporterà un inevitabile rincaro. Il rivale designato, è infine, “marchiato” Mercedes: il Classe V Marco Polo.