Volkswagen produrrà nel 2026 un piccolo SUV. In un incontro fissato per illustrare i piani relativi al complesso di fabbriche fino al 2028, la Casa di Wolfsburg ha fornito alcune interessanti anticipazioni sul modello, che andrà a sostituire la T-Cross nella gamma. Le dimensioni saranno più o meno le stesse, con una lunghezza di 4.050 mm e un passo di circa 2.600 mm, mentre lo spazio interno crescerà. Il pianale piatto tipico delle vetture elettriche e l’assenza di motore consentiranno di offrire un’abitabilità maggiore.
Volkswagen: esce la T-Cross, entra un SUV compatto inedito
Riguardo alla piattaforma, il SUV di segmento A adotterà la stessa della Cupra Raval e di una novità Skoda, non meglio precisata. Tutte e tre vedranno la luce presso l’impianto di Martorell, in Spagna. Non è dato sapere se VW costruirà lo sport utility sia nella penisola sia a Wolfsburg. Oltre all’ID 3, l’impianto in Germania continuerà a realizzare sia la nuova Golf (attesa a un grosso aggiornamento nel 2024) sia l’ultima Tiguan, da poco presentata. Inoltre, dalle stesse catene di montaggio vedrà la luce la Tayron a sette posti, la quale prenderà il posto della Tiguan nel 2025.
La trazione sarà anteriore come la ID 2 e le cugine Skoda e Cupra, mentre le batterie in listino saranno due: una da 38 kWh, l’altra da 56 kWh. Rispetto alla ID 2, che raggiunge un’autonomia fino a 450 km, il baby SUV Volkswagen potrà al massimo percorrere 420 km con una singola carica. Dal 10 all’80 per cento, la batteria si ricaricherà in circa 20 minuti, a una velocità di picco di 125 kW. Attualmente, non sono state fatte delle puntualizzazioni sulle performance e sul prezzo.
In ogni caso, è piuttosto facile immaginare un costo parecchio accessibile. In fondo, è anche per questo che il progetto ha senso: richiamare utenti con limitate disponibilità economiche.
Nel recente periodo, VW ha affrontato parecchie difficoltà legate all’elettrificazione della gamma. Una serie di incidenti di percorso ne hanno rallentato l’attività, e i problemi forse devono ancora venire. Reduce da un recente viaggio in Cina, un fidato collaboratore di Oliver Blume (CEO del gruppo Volkswagen) lo ha messo in guardia sulle emergenti rivali.
E la sindacalista Daniela Cavallo ha espresso parecchio scetticismo circa le politiche attuate dall’AD del marchio VW, Thomas Schafer. Secondo lei, il periodo oggi attraversato è solo di calma apparente: presto arriverà la tempesta e allora sarà più che mai importante reagire di squadra.