Vehicle Valley Piemonte Vehicle Valley Piemonte

Vehicle Valley Piemonte, nel polo d’eccellenza automotive spicca l’assenza di Stellantis

L’associazione farà il suo esordio al prossimo VTM Michigan, in programma a Detroit dal 22 al 24 aprile

Dopo la Motor Valley tra Emilia e Romagna, ora sul territorio nazionale arriva un secondo polo automotive d’eccellenza. Si tratta della Vehicle Valley Piemonte, il risultato di un progetto che è stato varato nel corso del 2022 e oggetto di modifiche in corso d’opera, giunto finalmente in porto. Un messaggio di speranza per un settore traumatizzato dallo scenario che si prospetta a livello globale dopo l’elevazione dei dazi di Trump e per un indotto, quello sabaudo, che si trova in un momento non proprio felice.

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Vehicle Valley Piemonte: di cosa si tratta?

A fondare la Vehicle Valley Piemonte sono state sette realtà: Pininfarina, Italdesign, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Unione industriali di Torino, Api Torino e Cna della Città metropolitana.

Vehicle Valley Piemonte
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A spiegarne gli obiettivi è stata la presidente dell’associazione Monica Mailander. Queste le parole da lei pronunciate, nell’occasione: “L’obiettivo che ci siamo posti è creare una piattaforma dinamica di crescita, dove enti, aziende e centri di ricerca collaborano e condividono esperienze per trasformare il know-how locale in un vantaggio competitivo globale. Vehicle Valley è un ecosistema internazionale dove mobilità, design e ingegneria convergono – dall’automotive all’aerospace fino alla mobilità urbana – per promuovere l’innovazione, rendendo il Piemonte un attore fondamentale nella creazione della prossima generazione di veicoli e sistemi di trasporto. È un laboratorio vivente di idee, che fonde l’importante eredità del territorio con una spinta costante verso il futuro”.

La prima mossa in preventivo consiste nella costruzione di un marchio riconoscibile a livello internazionale. Una riconoscibilità che consentirebbe alle aziende locali un aumento esponenziale in termini di visibilità, di attrarre investimenti sul territorio e, di conseguenza, renderlo terreno fertile per nuove opportunità di business.

È ancora la Mailander a spiegarlo, affermando: “Aderire a Vehicle Valley Piemonte significa non solo entrare a far parte di una rete di eccellenza, ma acquisire una certificazione di qualità riconosciuta a livello internazionale. Essere membri, inoltre, offre alle aziende e agli enti l’opportunità di promuoversi a livello internazionale, posizionandosi all’interno di un territorio che mira a svolgere il ruolo di punto di riferimento globale per la mobilità”.

Il debutto avverrà al VTM Michigan

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Il debutto ufficiale della nuova associazione è previsto al VTM Michigan, una kermesse dedicata alle tecnologie per la mobilità che si svolgerà negli Stati Uniti tra il 22 e il 24 aprile, nei dintorni di Detroit. Un’occasione pregevole per la presentazione delle innovazioni di cui il Piemonte è protagonista nel settore della mobilità e per iniziare a stabilire proficui rapporti con partner globali.

A commentare l’evento sono state anche le istituzioni locali, ovvero il presidente della regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alle attività produttive, Andrea Tronzano. Queste le parole pronunciate, al riguardo: “Il Piemonte è da sempre terra di industria, innovazione e saper fare. Con Vehicle Valley costruiamo un’alleanza strategica tra imprese, istituzioni e ricerca per accompagnare la trasformazione del settore automotive, rafforzare la competitività del nostro territorio e per posizionarci come punto di riferimento a livello internazionale”.

Naturalmente, non pochi addetti ai lavori non hanno potuto fare a meno di notare l’assenza di Stellantis e, in particolare, dei marchi sabaudi del gruppo italofrancese, ovvero Fiat, Lancia e Abarth, gli stessi che hanno contribuito in maniera decisiva a fondare l’automotive tricolore e a fare di Torino la vera e propria capitale italiana dell’auto.

A cosa è dovuta l’assenza di Stellantis?

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E altrettanto ovviamente, in molti si sono chiesti a cosa sia dovuta questa rumorosa assenza. Il motivo è da ricercare nella contrarietà di Carlos Tavares, l’ex amministratore delegato messo alla finestra nel dicembre passato. Almeno queste sono le indiscrezioni che sono circolate nell’occasione.

Vehicle Valley Piemonte

Secondo il manager portoghese, infatti, iniziative come la Vehicle Valley Piemonte non rientrerebbero nella politica industriale di Stellantis. Un disinteresse che sembra abbastanza miope, alla luce dell’eccellenza tecnologica di un territorio che è alla base del Made in Italy automobilistico.

Ora resta da capire se con il nuovo corso in atto, il marchio italofrancese vorrà sanare la ferita rimasta aperta. Soprattutto alla luce delle considerazioni espresse dal suo management in relazione alla maggiore attenzione da riservare al nostro Paese.

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Da parte dell’associazione, le porte sono ovviamente aperte. A ricordarlo è stata ancora la Mailander, affermando: “Abbiamo cominciato a parlare. Anche per loro è un momento di trasformazione, c’è grande attenzione verso l’Italia e un’apertura a collaborare. Sono positiva sulla loro adesione, averli bordo ci farebbe un grande piacere. Spero di darne notizia presto”. Spetta ora a Stellantis fare il prossimo passo.