Vecchi bolli auto da pagare a rate: come fare in Lombardia

Walter Gobbi
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Come sempre, Regione Lombardia molto imitata dalle altre Regioni: anche per pagare a rate i vecchi bolli auto. Ossia tasse regionali di proprietà della vettura. Anzitutto, tutto in base al decreto  466 del 17/01/2020: è possibile rateizzare debiti tributari di importo superiore a € 2.000, per tributo e per annualità. Da estinguere entro il 31 dicembre dell’anno in cui si è tenuti al pagamento, oppure oltre l’anno in cui si è tenuti al pagamento, per i quali si è ricevuto un avviso di accertamento o un’ordinanza ingiunzione, indipendentemente dall’importo dovuto.

Procedura utile anche alle Regioni: meglio farsi pagare a rate che andare in contenzioso legale.

Ovviamente, la rateizzazione non può essere concessa se l’interessato non rinuncia formalmente all’impugnativa dell’atto di contestazione o alla prosecuzione della lite eventualmente pendente. O se il contribuente sia decaduto da analogo beneficio, anche per altri tributi, per almeno due volte negli ultimi cinque anni. O se il contribuente ha comunicato reiteratamente codici IBAN errati che abbiano determinato la mancata autorizzazione all’addebito da parte della banca domiciliataria.

Bolli auto: dall’ingiunzione alla rata

I proprietari dei veicoli per i quali risulta un mancato per i periodi tributari 2017 e 2018, ricevono un’ordinanza ingiunzione. Idem per insufficiente pagamento della tassa automobilistica

L’ingiunzione, notificata nei modi e nei termini previsti dalla legge, interrompe i termini di prescrizione. Non ci sono più i tre anni dopo i quali la Regione perde il diritto alla tassa. In essa sono riportati i dati identificativi del veicolo, il periodo tributario al quale si fa riferimento, l’entità della sanzione e degli interessi applicati.

Trascorsi alcuni giorni dal ricevimento, l’ordinanza ingiunzione e l’immagini della cartolina di notifica saranno visibili nel cassetto fiscale del cittadino che accede all’Area Personale con un sistema di autenticazione forte.

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In caso di debiti tributari di importo superiore a € 2.000 (per tributo e per annualità), sia che debbano essere estinti entro il 31 dicembre dell’anno in cui si è costituita l’obbligazione, sia che si voglia provvedere oltre l’anno, l’adesione alla rateizzazione deve avvenire entro il ventesimo giorno del mese di scadenza del pagamento e comunque prima che sia scaduto il termine per adempiere.

In caso di debiti tributari per i quali si è ricevuto un avviso di accertamento o un’ordinanza ingiunzione, l’adesione deve pervenire entro 60 giorni dalla data di notifica dell’atto di contestazione o comunque prima che venga trasmesso al concessionario per la riscossione coattiva. Gli oneri accessori saranno rideterminati al momento del rilascio del piano di rateizzazione.

Con Spid, si fa tutto tramite il portale online della Regione: una rateizzazione per bollo.

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