Comuni disperati e automobilisti che festeggiano: valanga di multe da autovelox non valide per la Cassazione. Il verbale per eccesso di velocità rilevato con lo strumento “approvato” ma non “omologato” è da cancellare con ricorso a Giudice di Pace o Prefetto. Lo dice l’ordinanza 10505/2024. Che si rifà all’articolo 45 del Codice della strada: nel Regolamento sono precisati i segnali, i dispositivi, le apparecchiature e gli altri mezzi tecnici di controllo e regolazione del traffico. E sono precisate le modalità di omologazione e di approvazione. Servono tutt’e due, non basta uno.
Multe da autovelox non valide: si mette male per i Comuni
Le due procedure hanno “natura e finalità” diverse. L’approvazione è propedeutica all’omologazione, che è un accertamento di natura tecnica non aggirabile. Invece spesso i Comuni fanno solo l’approvazione: male, molto male. Il caso era quello di automobilista multato per aver superato il limite di velocità su strada con limite di 90 km/h. Apparecchiatura Red & Speed-Evi-L2 in postazione fissa, di proprietà del Comune di Treviso. Per la Seconda sezione civile l’omologazione ministeriale autorizza la riproduzione in serie di un apparecchio testato in laboratorio. Mentre l’approvazione consiste in un procedimento che non richiede la comparazione del prototipo con caratteristiche ritenute fondamentali o con particolari prescrizioni previste dal regolamento.
Sconfitta dura per quelle amministrazioni che usano autovelox solo approvati e non omologati
La Cassazione ha compensato le spese considerata la “novità della questione”. Adesso, tutte le amministrazioni che usano autovelox solo approvati e non omologati devono correre ai ripari. Se non lo fanno, decine di migliaia di multe in tutta Italia finiranno al macero. Perché questa sentenza è grossa, non una mini circolare interpretativa di parte. Il Comune di Treviso ci ha provato in tutti i modi. Con ricorso in appello, il Comune di Treviso impugnava la sentenza n. 648/2021 del locale Giudice di Pace, con la quale era stata accolta avverso il verbale di accertamento.
Autovelox: le regole vanno rispettate
Attenzione: l’Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, anche mediante prove, e avvalendosi, quando ritenuto necessario, sente il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Obiettivo: capire la rispondenza e l’efficacia dell’oggetto di cui si richiede l’omologazione alle prescrizioni stabilite dal presente regolamento. Ne omologa il prototipo quando gli accertamenti abbiano dato esito favorevole.
Su ogni elemento conforme al prototipo omologato o approvato deve essere riportato il numero e la data del decreto ministeriale omologazione o di approvazione ed il nome del fabbricante.
Oltretutto, anche recentemente, è stato precisato che in caso di contestazioni circa l’affidabilità dell’apparecchio di misurazione della velocità, il giudice è tenuto ad accertare se tali verifiche siano state o no effettuate.