“L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha promesso di porre fine ai sussidi governativi per i veicoli elettrici, sostenendo che potrebbero rappresentare il colpo di grazia per l’industria automobilistica statunitense e contribuire all’ascesa della Cina. Durante un comizio nella contea di Macomb, nel Michigan, ha dichiarato: ‘Ora vogliono passare all’elettrico e farvi fallire’.”
Donald Trump critica Biden per gli incentivi alle auto elettriche
“Il mandato di Biden è un grave errore, è un massacro da parte del governo dei vostri posti di lavoro e della vostra industria. “Dicono ‘se vuoi i veicoli elettrici, te li diamo’, quando in realtà queste dannate cose non possono arrivare abbastanza lontano e sono troppo costose,” ha detto.
Ha detto che metterà fine ai sussidi di Joe Biden per i veicoli elettrici e “annullerà tutte le normative che uccidono il lavoro e che stanno schiacciando i lavoratori americani nell’industria automobilistica”. “Scatenerò qualcosa chiamato energia americana, metterò fine al divieto dei motori a combustione interna e allo stesso tempo non danneggeremo l’ambiente”, ha detto. Il piano di Biden di “auto elettrica ammazza posti di lavoro”, come l’ha definita Trump, prevede che quasi il 70 per cento di tutte le auto vendute negli Stati Uniti debbano essere completamente elettriche in meno di 10 anni.
L’Environmental Protection Agency di Biden sta facendo di tutto al fine di rendere i veicoli elettrici i due terzi delle nuove auto vendute negli Stati Uniti entro il 2032 attraverso una combinazione di incentivi fiscali. Le case automobilistiche hanno annunciato più di 120 miliardi di dollari in investimenti in veicoli elettrici e 143.000 nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti negli ultimi otto anni, di cui oltre il 40% è avvenuto dopo l’approvazione dell’IRA, secondo l’Environmental Defense Fund.
Le case automobilistiche tradizionali sembrano ormai aver deciso di orientare la propria produzione verso le auto elettriche. Questo soprattutto in risposta alla prevista forte domanda dei consumatori, alle normative ambientali più severe sia da parte degli Stati Uniti che dei paesi stranieri e alla spinta di Wall Street.