Trump con Musk (Tesla) possibili alleati vincenti oggi, ma c’è il rischio di una rottura sui dazi auto anti Cina

Ippolito Visconti Autore News Auto
Trump pare intenzionato a calare l’asso Musk (Tesla) per battere Biden alle elezioni Usa di novembre: gli darebbe il ruolo di consulente economico se divenisse presidente.
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Trump pare intenzionato a calare l’asso Musk (Tesla) per battere Biden alle elezioni Usa di novembre: gli darebbe il ruolo di consulente economico se divenisse presidente. Ma Donald ed Elon potrebbero un domani entrare in rotta di collisione. Iniziamo da oggi: stando a indiscrezioni del Wall Street Journal, il tycoon potrebbe affidare all’imprenditore di origini sudafricane un ruolo di consulenza se divenisse inquilino della Casa Bianca. L’ad della Casa texana darebbe in futuro consigli su finanza (e sicurezza ai confini). Tutte cose di cui l’istrionico imprenditore di origini sudafricane parla su X (che è suo, lo ha comprato come Twitter). 

Dazi alle auto cinesi, cosa succede

Ecco tuttavia il possibile guaio in futuro. Trump vuole dazi anti auto elettriche cinesi. E intende vietare le vendite di auto cinesi fatte in Messico, così da impedire l’aggiramento delle barriere doganali. Invece, Musk è contro l’introduzione negli Stati Uniti di tariffe sull’importazione di auto elettriche dalla Cina. Si è detto sorpreso dall’iniziativa della Casa Bianca, ossia di Biden. No a ostacoli alla libertà di scambio, sì alla libera competizione. Pertanto Musk contro Biden. Ma il concetto è identico qualora Trump fosse numero uno negli States: Musk sempre contro i dazi. Come conciliare le due posizioni? Sono aerei in rotta di collisione.

musk

Boomerang eventuale per Musk l’accoppiata con Trump

Se Musk divenisse consulente di Trump, questo potrebbe essere controproducente per le sue attività imprenditoriali. Mille le critiche da parte di investitori e azionisti per l’idea di Elon: ripristinare il pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari garantito a se stesso negli anni passati. Già il Tribunale del Delaware aveva detto no. Ricordiamo che nei prossimi dieci anni Musk non riceverà salari fissi né bonus monetari né premi in azioni. Avrà un unico compenso sarà variabile, legato alle performance dell’azienda: opzioni per l’acquisto di azioni. Dovrà accontentarsi di essere… uno degli uomini più ricchi della Terra.

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