Un’iniezione di personalità non fa poi male a nessuno. Nemmeno alla Toyota Yaris, che si arricchisce del nuovo allestimento GR Sport, una soluzione pensata per conferirle un tocco di sportività in più. L’equipaggiamento sarà disponibile in Europa, per le versioni full hybrid e a benzina, dopo la primavera del 2022.
Toyota Yaris: la presentazione della GR Sport al Kinshiki forum
Ad ammirarla nelle ultime ore il pubblico radunatosi presso il Kenshiki forum, una scelta tutto fuorché casuale. Difatti, la Casa delle Tre ellissi ha uno splendido rapporto con la manifestazione, tanto da ricorrervi spesso per rivelare al pubblico le new entry nella gamma e i piani strategici futuri. L’obiettivo numero uno perseguito dal Costruttore è, senza se e senza ma, la riduzione drastica delle emissioni tanto con il sistema full hybrid quanto con soluzioni a idrogeno o le più comuni elettriche.
In termini di look, la Toyota Yaris reinterpretata dalla divisione Gazoo Racing scaturisce l’interesse generale per via dei cerchi da 18 pollici con dettagli rossi e design appositamente concepito. Sottoposta alle cure del dipartimento pure la calandra, contraddistinta da un disegno a rete e un motivo a “G”. Per rafforzare la percezione di dinamicità, tra gli optional è disponibile il tetto nero. Passando alla zona posteriore, è distintivo il diffusore a forma di “T”, che sottolinea la grinta del mezzo.
Relativamente agli interni, i loghi “GR Sport” tappezzano l’abitacolo praticamente dappertutto, dai display della strumentazione digitale, al volante, fino ai poggiatesta. Un tessuto con cuciture rosse riveste i sedili, mentre, su richiesta, è possibile beneficiare della funzione di riscaldamento per le poltrone anteriori (versione Ultrasuede). In conclusione, delle finiture argentee impreziosiscono il volante, la console e le portiere.
Sotto il profilo tecnico, la Toyota Yaris GR Sport è proposta sia con il motore a benzina 1.0 da 72 cavalli di potenza con trasmissione manuale intelligente (iMT) a 5 rapporti sia con il sistema ibrido 1.5 da 116 cavalli con cambio automatico a variazione continua.
Assetto ritarato
Secondo quanto tiene a sottolineare il gigante dell’automotive, la squadra di tecnici si è presa la briga di apportare dei correttivi all’assetto. Nello specifico, ha rivisto le sospensioni anteriori e posteriori, con ammortizzatori più rigidi ai bassi regimi. Così come i supporti sottoscocca integrati hanno incrementato la rigidità del corpo vettura. In aggiunta, hanno ricevuto degli accorgimenti le molle posteriori, messe a punto per ridurre il rollio e il sollevamento delle ruote nel corso delle frenata e delle accelerazioni. Allo scopo di elevare la precisione nelle manovre, pure il servosterzo elettronico ha, infine, goduto di un upgrade.