Dal Giappone arrivano interessanti rumor sulla Toyota Yaris. Nella fattispecie, le voci raccolte e condivise dall’autorevole testata locale Best Car riportano di un affinamento del comparto tecnico. La declinazione sportiveggiante della berlina utilitaria sarebbe prossima a cambiare motore rispetto all’esemplare oggi in commercio, presentato a inizio 2020. Inoltre, la Casa delle Tre Ellissi avrebbe demandato al centro stile il compito di apportare delle modifiche all’estetica. Sebbene la base resterà pressoché la stessa, si riuscirà a distinguere il prodotto finale dal predecessore, anche se soprattutto nel rendimento su strada si noterà la differenza.
Toyota Yaris 2024: la versione più potente in Europa
Fonti vicine al Costruttore nipponico hanno riferito che l’unità da 1.6 litri della Toyota Yaris sarà rivista, al fine di raggiungere 305 CV e 370 Nm. Ciò segnerebbe un aumento di 28 CV in confronto alla Yaris GRMN svelata in apertura del 2022, le cui 500 unità sono state commercializzate solo e soltanto in Giappone. Per quanto riguarda invece la coppia, rimarrebbe inferiore di 20 Nm rispetto alla GRMN da 390 Nm. La potenza, si dice, sarà inviata da una nuova trasmissione automatica a otto rapporti.
Non sarebbe una notizia sorprendente, a maggior ragione perché un prototipo è stato svelato nel marzo dello scorso anno al Toyota Gazoo Racing Rally Challenge. Stando sempre al report, esso disporrà delle pomelle e di un inedito “sistema di bloccaggio”. Detto altrimenti, avrà un convertitore di coppia automatico. La squadra di lavoro avrebbe, inoltre, in serbo degli accorgimenti alle sospensioni e ai freni, nonché degli accorgimenti per una rigidità della carrozzeria superiore.
In termini di look, pare cambieranno il paraurti e lo spoiler posteriore, aumentato nelle dimensioni. All’interno della Toyota Yaris si paventa un display aggiornato, mutuato dalla sorellona Corolla GR. Alla luce di tali caratteristiche, il listino subirà un inevitabile rincaro, anche se i tempi sono prematuri per lanciarsi in previsioni. Forse ne sapremo in più fra poche settimane, giacché la première mondiale dovrebbe aver luogo in autunno. Se dovessimo sbilanciarci, ipotizzeremmo una cifra intorno ai 50 o 55 mila euro. A ogni modo, rimaniamo sintonizzati poiché presto potremmo ottenere delle risposte.
In merito, invece, all’inizio della produzione, il via libera sarebbe previsto in apertura del 2024, con le consegne fissate al secondo semestre. Finora il Costruttore si è astenuto dal rilasciare delle dichiarazioni in proposito e non è detto nemmeno che lo farà in futuro, fino al reveal. E, laddove i rumor fossero corretti, rimarrebbe da capire quali saranno i territori invasi e l’eventuale inclusione dell’Italia. Sperare è lecito, specie sulla base dei dati di immatricolazione.
È, infatti, una delle best seller del Costruttore lungo la nostra penisola e una variante sbarazzina solleticherebbe il palato di chi predilige una vettura dotata di un buono sprint. E voi cosa ne dite? Vi piacerebbe saltarvi a bordo?