Toyota sostituisce il capo della Daihatsu dopo lo scandalo sui test di sicurezza

Andrea Senatore Foto Autore
L’AD di Toyota per la regione dell’America Latina e dei Caraibi, Masahiro Inoue, sostituirà Soichiro Okudaira come presidente di Daihatsu
Daihatsu

Toyota ha nominato Masahiro Inoue come nuovo capo della Daihatsu in seguito allo scandalo riguardante la certificazione automobilistica che ha coinvolto la filiale. Attualmente CEO di Toyota Latin America, Inoue assumerà il ruolo di presidente di Daihatsu a partire dal 1° marzo, sostituendo Soichiro Okudaira. Inoltre, il presidente di Daihatsu, Sunao Matsubayashi, ha annunciato le dimissioni dalla sua posizione, lasciando il posto vacante.

L’AD di Toyota per la regione dell’America Latina Masahiro Inoue sostituirà Soichiro Okudaira come presidente di Daihatsu

Sotto la nuova gestione, le attività estere di Daihatsu saranno supervisionate da Toyota, mentre la nuova struttura gestionale della Daihatsu sarà annunciata ad aprile. Okudaira, che ha trascorso quasi quattro decenni in Toyota prima di diventare presidente di Daihatsu nel 2017, ha guidato le operazioni di Daihatsu come consociata interamente controllata da Toyota.

Nonostante rappresentasse il 7% delle vendite totali del gruppo nel 2023, Daihatsu ha dovuto affrontare ostacoli significativi quando è stata costretta a interrompere tutte le consegne a causa di un’indagine che ha rilevato irregolarità nei test di sicurezza in caso di incidente. L’azienda ha ammesso di aver manipolato i test di sicurezza in caso di impatto laterale per 88.000 piccole auto, portando Daihatsu a sospendere temporaneamente la produzione.

In risposta, Okudaira ha presentato al ministro dei trasporti Tetsuo Saito una serie di proposte di contromisure, tra cui l’aumento del personale, dei tempi di produzione e della formazione dei manager per migliorare la trasparenza. Inoltre, Daihatsu sta tagliando i legami con l’alleanza Commercial Japan Partnership Technologies, trasferendo la sua quota del 10% a Toyota.

Toyota logo

Nonostante le sfide affrontate da Daihatsu e da un’altra divisione del gruppo, Toyota Industries Ltd., per aver manipolato i dati di potenza su alcuni motori diesel, il presidente del Gruppo nipponico, Akio Toyoda, ha sottolineato l’importanza di tornare alle origini per superare questi scandali. Nonostante queste battute d’arresto, Toyota ha riferito prospettive ottimistiche, aumentando le previsioni per l’intero anno fiscale in corso grazie alle forti vendite globali e alla domanda di veicoli ibridi. Con una nuova direzione di leadership e un rinnovato impegno per l’integrità, Toyota mira ad affrontare queste sfide e a mantenere la propria posizione nel mercato automobilistico globale.

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