Il nome rappresenta una cosa importante per una macchina, per cui è presumibile che le case ci pensino molto prima di darne uno ai propri modelli. A volte, però, a forza di pensarci troppo per riuscire a distinguersi dalla concorrenza si può incappare in infortuni abbastanza clamorosi. Come quello che ha visto protagonista Toyota con il suo SUV elettrico bz4x. Magari all’interno del brand nipponico pensavano di aver trovato un modo per spingere la propria clientela a chiedersi il motivo di quel nome. Innescando in tal modo una campagna promozionale a costo zero che avrebbe acceso i riflettori sulla vettura. Non è andata propriamente così, anzi, il risultato è stato esattamente l’opposto di quello sperato, con il vero e proprio rigetto del nome. In conseguenza di ciò, proprio in queste ore stanno circolando indiscrezioni che vorrebbero la casa intenzionata a cambiarlo.
Toyota va verso il rebranding del suo bz4x
Il SUV elettrico bz4x di Toyota potrebbe presto cambiare il proprio nome. A rivelarlo è stato Patrick Ryan, direttore regionale di Toyota Canada in Quebec, nel corso di una conversazione coi media del suo Paese. Tra i tanti temi affrontati, ha infatti deciso di infilare un’anticipazione al proposito. Ha cioè rivelato che il modello subirà un rebranding. Non è però stato in grado di precisare quando ciò potrebbe accadere, ma di certo non nel 2025, in quanto per quell’anno modello il nome è già stato confermato. Tutto spinge di conseguenza a credere che l’evento potrebbe avvenire nel 2026.
Ryan, inoltre, non ha detto se il cambio di nome sarà solo regionale o se tale rebranding potrebbe avvenire a livello globale. Una scelta, quest’ultima, che sembrerebbe del resto più logica. L’unica cosa sicura, al momento, è il rigetto dell’attuale nome da parte della clientela del Nord America. Probabilmente in molti hanno trovato sin troppo complicato il fatto che si tratti di una sorta di codice alfanumerico, sebbene non troppo lungo. In questo caso, però, non si tratta di ricordare la password del proprio computer, ma quello della propria autovettura. E molti trovano fastidioso doverlo fare.
Un’eccezione non molto riuscita, per Toyota
Occorre sottolineare che il caso della bz4x rappresenta una vera e propria eccezione per Toyota. Se si fa eccezione per la RAV4, il cui nome è però molto meno complicato da ricordare, tutti gli altri modelli della casa nipponica commercializzati nel Nord America hanno nomi reali. Quindi sono molto più facili da ricordare e declinare rispetto ai numeri e alle lettere casuali che sono stati mescolati insieme per questo SUV elettrico.
Nel frattempo, chi ha già proceduto all’acquisto del crossover di Toyota dovrà continuare a utilizzare il nome attuale. Naturalmente, c’è molta curiosità su quello nuovo, sperando che non sia il risultato di un’altra gara di genialità dei tecnici giappoinesi.
Per quanto concerne l’attuale, va comunque precisato che il nome può essere facilmente interpretato, a partire da bz, che è in pratica l’acronimo di Beyond Zero. Mentre il 4 fa riferimento alle sue dimensioni e la x va intesa come un richiamo proprio al fatto che si tratta di un crossover. È Motor Illustrated a spiegare l’arcano, aggiungendo che nonostante alla fine il tutto abbia un senso, il nome non scorre particolarmente bene sulla lingua. Oltre a sembrare semplicemente un po’ sciocco.
Quanto sta accadendo in Toyota, peraltro, può essere considerato un avvertimento per gli altri produttori di automobili. Al momento, infatti, non pochi di essi amano usare nomi alfanumerici per le loro auto. A volte, però, si rivelano troppo complicati da ricordare, se si fa eccezione per quelli usati dalle case cinesi. Tanto che la Solterra, in pratica la Subaru gemella della bz4x ha appunto optato per la semplicità di un nome che, in effetti, è molto facile da tenere a mente.