Molte persone sono appassionate del cambiamento climatico, ma ciò non significa che tutti dovrebbero guidare un veicolo elettrico come mezzo per combatterlo. Lo ha detto a Reuters il capo della ricerca e sviluppo di Toyota Motor Corp, Jill Pratt.
Toyota: un suo dirigente pensa che le auto elettriche non siano per tutti
Le sue parole hanno sostenuto le dichiarazioni del presidente dell’azienda Akio Toyoda, così come altri dirigenti del produttore giapponese, che riconoscono che le auto elettriche giocheranno un ruolo sempre più importante nella riduzione delle emissioni, ma hanno anche chiesto altre soluzioni. Tra questi ci sono ibridi e auto con celle a combustibile a idrogeno.
Durante l’evento Automotive Summit di giovedì, Pratt ha affermato che Toyota crede in una “varietà di sistemi di propulsione” in grado di offrire ai clienti una varietà di opzioni di riduzione della CO2. “Non è nostro compito prevedere quale sia la soluzione migliore o dire che solo questa funzionerà.
Gli sforzi dei governi, compresi gli incentivi che forniscono, dovrebbero essere concentrati sulla riduzione delle emissioni, non sulla scelta della tecnologia più appropriata per questi scopi”, ha affermato il capo scienziato di Toyota.
Secondo Pratt, vietare le auto con motore a combustione interna, e soprattutto le ibride (area in cui Toyota ha un ruolo di primo piano), non risolverà il problema delle emissioni nocive. Ecco perché l’ azienda giapponese continua a sottolineare i vantaggi dei veicoli ibridi, che offrono da oltre 20 anni.
Insomma ancora una volta la casa automobilistica giapponese tende a distinguersi dagli altri produttori automobilistici quando si tratta di auto elettriche. La stragrande maggioranza delle case automobilistiche sembra ormai rassegnata alla completa elettrificazione della propria gamma di auto.
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