Il mercato delle auto elettriche si arricchisce di un nuovo capitolo perché Toyota ha intenzione di lanciare un nuovo tipo di motore che rischia di creare molti danni alle automobili cinesi.
Toyota, il gigante del settore automobilistico, ha deciso di smuovere le acque in un mercato già decisamente agitato. Ogni giorno si susseguono notizie di nuovi prodotti, veri o presunti, che dovrebbero modificare la nostra vita per sempre. Un grandissimo passo in avanti è stato fatto da Yamaha Motor con il suo potente motore ibrido, senza dimenticare il comparto batterie, estremamente importante quando si parla di vetture elettriche. Ma mentre il Giappone e, in misura minore, gli Stati Uniti d’America hanno deciso di competere con le aziende cinesi, l’Unione Europea ha deciso di optare per i dazi per cercare, per ora con scarsi risultati, di tamponare l’invasione delle vetture elettriche cinesi.
In realtà, Toyota non ha deciso di investire nel mercato delle auto elettriche, ma in quello delle vetture ibride plug-in, PHV, che deve essere comunque inquadrato nella strada verso l’adozione totale dell’elettrico, e sarà in questo ambito che l’azienda automobilistica giapponese “aggredirà” le aziende cinesi, come la BYD, che ha fatto di questo settore un grande punto di forza. È importante ricordare che Toyota ha una grande esperienza nel settore dell’ibrido, avendo avuto un enorme successo con il lancio della leggendaria Toyota Prius. Certamente, la compagnia giapponese ha deciso di lanciare nuovi prodotti ibridi plug-in, ma senza dimenticare le altre opzioni come i motori a combustione interna, anche se è abbastanza difficile che possa tornare a questo tipo di motorizzazione.
Si dovrebbe quindi trattare di una sorta di evoluzione di motori che sono già stati adoperati da questa azienda, il lavoro che è stato fatto è un aggiornamento completo in termini di design e funzionalità in modo da metterli nelle condizioni di poter competere nel mercato.
Il nuovo motore Toyota sarà immesso sul mercato nelle versioni con cilindrate da 1500 e 2000 cc, ma soprattutto sarà in grado di ottenere un’efficienza del 12%. Naturalmente, questo tipo di motore potrà portare a prestazioni molto importanti, anche grazie a una combustione migliorata e a un design più compatto. L’azienda giapponese ha deciso di rispondere ai prezzi bassi delle aziende cinesi con doti tecniche decisamente più elaborate, che si traducono in un risparmio significativo nel consumo di carburante.
Molto probabilmente questi nuovi prodotti verranno inseriti nelle automobili a partire dal 2025 anche se per ora non ci sono notizie concrete riguardo questo aspetto.