Toyota C-HR 2023, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita

M Magarini
Toyota Corolla 2023

Il mercato ha sempre ragione. Il successo e l’entità del successo conseguito da un dato modello ne rispecchia il valore. Ormai abituato a una ricca offerta, il cliente medio nutre elevate aspettative circa le new entry. Delle lacune un tempo viste come trascurabili oggi possono far pendere l’ago della bilancia in una direzione o in un’altra, tra il “la compro” e il “non la compro”. Messa in vendita nel 2016, la Toyota C-HR ha subito un aggiornamento di metà carriera tre anni dopo e nel 2023 passa al secondo atto. Ora è di nuovo il tempo di voltare pagina per mantenere una posizione di primo piano nel segmento occupato.

La Toyota C-HR 2023 costituisce la seconda generazione di un esemplare fin da subito gradito dalla platea di automobilisti. Mancando le foto spia che comprovassero lo stato avanzato dei lavori, era necessario affidarsi agli insider. I tecnici erano indaffarati nel trovare la quadra, così da confermare i fortunati numeri maturati in passato. Con la presentazione della concept Prologue in chiusura del 2022 finalmente abbiamo le idee chiare su cosa aspettarci. Gli scatti condivisi a un comunicato dalla Casa delle Tre Ellissi ci consentono di averne un assaggio.

Toyota C-HR 2023: gli esterni

Toyota Corolla 2023

La proposta oggi disponibile ha una lunghezza di 4390 mm, una larghezza di 1.795 mm e un’altezza di 1.565 mm su un passo di 2.640 mm. Sulla base delle ricostruzioni effettuate da Best Car Web, le dimensioni cresceranno principalmente in lunghezza, portata a 4,5 metri. Dall’Australia era trapelato un brevetto che, sebbene non ne faceva espressione, poteva essere la base della C-HR. Le linee avevano, infatti, parecchio in comune con l’interpretazione attuale. Tuttavia, la livrea appare diversa, con una seconda tonalità applicata lungo la zona posteriore.

Impressioni confermate dagli scatti ritraenti la CH-R Prologue, che ha una nuance differenziata per il tetto. La griglia ha dimensioni ridotte, distinguendosi per i fari assottigliati, richiamanti la lettera “U”. La dinamicità del look è rafforzata dagli sporgenti parafanghi anteriori. I finestrini delle porte posteriori mantengono delle dimensioni compatte. Le relative maniglie sono state sostituite da unità più basse, le stesse delle porte anteriori. Orientate in senso orizzontale, le luci del “lato B” si estendono quasi totalmente lungo il portellone posteriore.

https://youtu.be/GBSu3TilBJ4

In chiusura del 2021, sono circolate delle anteprima ritraenti esemplari elettrici con un rinnovato family feeling. La riconoscibilissima silhouette della Toyota C-HR 2023 dovrebbe trovare conferma, idem la tinta nera adottata per numerose parti della carrozzeria. A suscitare interesse sarà perlopiù la coda, pensata per differenziarsi dalla massa. I cerchi in lega saranno da 18 o 19 pollici. La scelta dell’allestimento inciderà in modo rilevante sulle dotazioni messe a disposizioni, anche per i cerchi in lega, che partirebbero da 18 pollici.

GR Sport sul gradino massimo

Toyota Corolla 2023

In cima alla scala piramidale si collocherà l’equipaggiamento GR Sport. Riguardo all’interno, Motor1 (autore del render sopra proposto) immagina un quadro strumenti da 12,3 pollici e un display per l’infotainment da 10,5 pollici. Comunque, non si esclude a priori l’introduzione di alcune novità assolute. Per il resto, il kit di tecnologie implementate farà un pieno di sistemi ausiliarie alla guida, ormai considerate indispensabili da qualsiasi conducente. Le soluzioni ridurranno la possibilità di pericolose distrazioni e accresceranno il comfort a bordo, sia di di chi siede al volante sia dei passeggeri. Scontata la compatibilità con i principali sistemi operativi, Apple Car Play e Android Auto.

Siccome sarà perlopiù votata al mercato europeo, l’architettura della Toyota C-HR 2023 sarà l’E3. Eppure, non nascerà presso i centri di fabbricazione europea, bensì arriverà dal Giappone. La decisione dipende dalla volontà di non lasciare scontento nessuno. Grazie alle sue caratteristiche, il listino potrà comprendere motorizzazioni endotermiche, ibride e full electric. Al momento permangono, infatti, in diverse parti del mondo delle arretratezze strutturali, perciò la conferma degli ice è inevitabile. Soffermarsi solo sugli EV vorrebbe dire addio a una fetta considerevole di mercato.

Oltretutto, subentra una seconda considerazione, inerente agli sviluppi della mobilità. Secondo la tesi portata avanti dai portavoce del colosso asiatico, gli EV non monopolizzeranno la scena nel viaggio verso l’elettrico. La visione è di più ampio respiro, non venendo scartato a prescindere l’impiego dell’idrogeno. Lo ha spiegato con termini perentori il presidente, Akio Toyoda, ogni volta che è stato interpellato dai media sull’argomento.

La costruzione dell’architettura E3 avverrà pure nel Vecchio Continente, in un secondo frangente. Si parla della seconda metà del decennio e riguarderà gli impianti siti nel Regno Unito e in Turchia. Le strutture meglio attrezzate per farsi carico del compito, occupandosi già dell’unità GA-C. I centri, la cui capacità combinata globale supera le 450 mila vetture all’anno, avranno una posizione di rilievo nel futuro della Toyota. Che ha in serbo tante uscite dal forte richiamo nei prossimi anni.

La Toyota C-HR 2023 cercherà di conservare il suo appeal, una dei best seller della compagnia. Per numero di immatricolazioni è inferiore soltanto al RAV4 nel comparto dei suv (dati Jato Dynamics). Nella classifica generale del marchio si colloca, invece, in quarta posizione, dietro alla Corolla e alla Yaris, leader assoluta.

Motori

Toyota Corolla 2023

Stando alla tesi portata avanti dal sito Best Car Web, la Toyota C-HR 2023 avrà un motore più potente e la trazione integrale tra gli optional. Alla pari della Corolla proposta in Giappone, il propulsore dovrebbe essere un quattro cilindri a benzina da 2.0 aspirato da 184 CV. Le lascerà il posto l’attuale turbo benzina da 1.2 litri. La nuova soluzione permette alla Corolla Cross di generare una potenza di 122 CV e 202 Nm di coppia motrice massima, per un incremento di 41 kW e 17 Nm sulla C-HR odierna.

L’unità da 2.0 litri sarà affiancata da un quattro cilindri ibrido da 1.8 litri (confermato) ed è possibile una sorpresa: la versione elettrica. Mentre scriviamo l’unica C-HR in salsa EV è sì disponibile, ma solo in Cina. La potenza asiatica è molto evoluta in questa alimentazione. Ed è lo stesso motivo per cui i grandi capi d’industria, compreso il top manager di Stellantis, Carlos Tavares, invitano a non sottovalutare le realtà locali. La mossa di Toyota di ampliare i confini sarebbe una bella notizia anche per la manodopera del settore.

A ogni modo, si prospetta il canto del cigno del powertrain ibrido di quinta generazione di Toyota, con una nuova batteria agli ioni di litio, maggiore potenza ed efficienza di carburante. I 90 kWh della C-HR dei giorni nostri risultano, infatti, piuttosto modesti rispetto alle tecnologie di recente introduzione. Quanto all’autonomia, la capacità di percorrenza in modalità solo EV dovrebbe aggirarsi intorno ai 60-70 km. Il cambio ipotizzato è a variazione continua ed è papabile il ricorso alla trazione anteriore di base.

Per concludere, il listino prezzi della Toyota C-HR 2023 dovrebbe partire da una cifra sui 35 mila euro. La seconda generazione già annunciata avrà l’onere di andare incontro alle aspettative della clientela, alte per via degli ottimi trascorsi. Il possibile arrivo della variante a trazione 100 per cento elettrica sarebbe il piatto forte, ma gli esemplari ibridi costituiranno le solide fondamenta. Il restyling di metà ciclo di vita ha mantenuto invariato il fascino e la seconda generazione darà continuità, senza risparmiarsi, però, alcune coraggiose modifiche nello stile.

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