Luglio 2024 drammatico per l’auto elettrica in Italia. In generale, grazie alle termiche, aumentano le immatricolazioni del 4,7% con 124.806 nuove targhe. Ma sul mercato totale, solo il 3,4% è full electric. Questo non è neppure un fenomeno di nicchia, si tratta di micro numeri tragici. Primi sette mesi 2024, elettriche al 3,8%, nonostante i bonus. Primi sette mesi 2023, 3,8%. I dati della disfatta.
Eppure, adesso il governo Meloni può tirare un calcio di rigore a porta vuota, quando ci sarà il Tavolo Automotive convocato dal ministero delle Imprese il prossimo 7 agosto. Cosa chiede l’Unrae Case estere?
I 7 passi per frenare il crollo
1) Rendere disponibili 240 milioni di euro di fondi che rappresentano il residuo della dotazione degli incentivi per l’anno 2024.
2) Recuperare 250 milioni di euro (del miliardo del 2025) prelevati dal decreto Coesione.
3) Definire un piano strategico triennale per il 2025-2027.
4) Eliminare il price cap (il tetto massimo di prezzo) per le auto della fascia 0-20 g/km di CO2: le elettriche. O equipararlo come minimo a quello della fascia 21-60 g/km (ibride plug-in).
5) Rivedere il trattamento fiscale delle auto aziendali, con particolare riferimento alla detraibilità dell’IVA e alla deducibilità dei costi, da parametrare alle emissioni di CO2.
6) Ridurre il periodo di ammortamento a 3 anni, percorso potenzialmente realizzabile attraverso i decreti attuativi della Delega fiscale.
7) Semplificare e agevolare le procedure relative alla realizzazione delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici e di rifornimento per quelli a idrogeno. Target: un più rapido e capillare sviluppo in tutto il territorio nazionale.
L’ibrido Toyota devasta l’elettrico
Toyota +144% è un indice chiaro: dove sta andando il mercato? Quale tecnologia la farà da padrona nel medio periodo? Ibrido, fatto bene, evoluto, affascinante, pulito, efficiente.
È comunque necessario un totale ripensamento degli incentivi delle elettriche, se mai arrivassero. Come sono stati pensati, fanno guai. Congelano il mercato, finiscono in pochi istanti. Il noleggio compra e i privati ne restano solo stressati. Col trauma della piattaforma online che ti rifiuta.