Una furia cieca e senza compromessi, che ha rivoluzionato l’automotive: è Tesla. Adesso, si scatena ancor più: nel 2022, punta a 2 milioni di auto vendute, ossia il doppio del 2021. Sfruttando un vantaggio competitivo immenso, visto che è partita nel 2003. I competitor a rincorrere.
Due veicoli elettrici su tre negli Stati Uniti sono Tesla. La più immatricolata è la Model Y nel mondo. Ma in UE va forte la Model 3 più della Y.
Ma non basta. Elon è un toro che carica a testa bassa. Mentre gli altri Produttori cercano diimitare l’elettrico di successo dell’imprenditore sudafricano, lui parla di missioni su Marte, criptovalute, intelligenza artificiale, salvezza dell’umanità. Personaggio che stupisce e spiazza. Per forza di cose, gli altri manager devono in qualche modo attrezzarsi per stargli dietro.
Tesla punta ora alla futura evoluzione del Full Self Driving (FSD): il sistema dovrebbe raggiungere il livello 4 probabilmente entro il 2022.
Tesla, la Casa che stupisce
Elon Musk ha anche venduto un altro miliardo di dollari di azioni Tesla. Target: ridurre del 10% la partecipazione da circa 200 miliardi nel produttore di auto elettriche californiano. Il numero uno di Tesla, che è la persona più ricca del mondo, ha venduto 934.090 azioni: lo dice un documento depositato presso la Securities & Exchange Commission degli Stati Uniti. Nel pomeriggio Musk ha reso noto di avere esercitato tutte le sue opzioni in scadenza il prossimo anno.
E poi, qualche giorno fa, Musk ha chiesto ai fan: sto pensando di lasciare i miei incarichi e di diventare un influencer a tempo pieno. Che ne pensate?, la domanda.
Si resta in attesa della Tesla Model 2, la più piccola, la più economica. Che potrebbe in futuro far decollare ancor più le già incredibili vendite dalla Casa USA. Il designer Jean François Hubert immagina la nuova creatura come una specie di Model 3 dalle dimensioni ridotte low cost, con equipaggiamenti di serie meno costosi.
Non ultima, la battaglia diplomatico contro a Cina. Pechino ha accusato gli Stati Uniti di condotta irresponsabile e pericolosa nello spazio: per due “incontri ravvicinati” tra la stazione spaziale cinese e i satelliti della società Starlink di Musk.