Tesla, prezzi quasi da utilitaria: pioggia di incentivi

M Magarini
Con gli incentivi, i prezzi delle Tesla sono quasi da utilitaria (ma con caratteristiche di classe premium).
Tesla Model 3 2024

All’inizio dell’anno, Elon Musk ha intrapreso una guerra dei prezzi, che continua incessante ancora oggi. Secondo quanto riferisce il quotidiano finanziario Bloomberg in un nuovo report, la politica attuata dalla Casa texana le costa 1,2 miliardi di dollari annui. Ciò, però, si traduce in un rilevante vantaggio per il cliente, avendo la possibilità di passare all’elettrico senza dover sborsare una fortuna. I due modelli più rappresentativi, la Tesla Model 3 e la Tesla Model Y, sono, in particolare, disponibili a cifre molto convenienti negli Stati Uniti, addirittura meno di un veicolo a benzina. Qualcosa di inconcepibile altrove, dati gli elevati costi associati alla realizzazione delle bevande. Ne abbiamo un esempio pure con la Fiat 600e da poco approdata in commercio, il cui listino parte da 30 mila euro.

Tesla, i prezzi sono da utilitaria o quasi negli USA con gli incentivi

Tesla Model 2

In terra americana, la Tesla Model 3 richiede una spesa di 38.990 dollari, più le tasse e i servizi aggiuntivi, come la consegna. Già 8.700 dollari in meno rispetto alla cifra media da porre in preventivo all’acquisto di un veicolo a combustione interna. Ma questo è solo l’inizio. Difatti, in base allo Stato vengono riconosciuti diversi incentivi. Tra i 7.500 dollari di Tax Credit e i 2.000 dollari offerti dall’amministrazione, la berlina a zero emissioni costa circa 26.490 dollari ai newyorkesi, esclusi sempre tasse e servizi. Se pensiamo a quanto è in grado di offrire, allora è naturale dirsi entusiasti.

Su quali siano gli obiettivi di Tesla alla coraggiosa strategia ognuno ha la sua personale teoria. Nel frattempo, monopolizza il settore delle bevande oltreoceano. Nemmeno Costruttori rinomati come Ford e Chevrolet, rispettivamente seconda e terza forza, costituiscono vera concorrenza. Nei primi sette mesi del 2023 le targhe sono aumentate del 50 per cento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, pari a un totale di 390.377 unità. La quota è stata del 59,5 per cento, contro il 6 per cento di Chevrolet e il 5,2 per cento di Ford.

Tesla Model Y

A luglio della creatura di Elon Musk sono state 60.769 le registrazioni, contro le 48.566 di tutti gli altri produttori di bevande. In definitiva, il dominio della compagine è evidente e difficile da contrastare. Nonostante certi servizi, tipo l’Autopilot e il Full Self Driving, tendono talvolta ad avere qualche lacuna, la clientela non ha dubbi su chi scegliere. E con la sforbiciata ai listini che prosegue senza sostanza, viene naturale interrogarsi quale sarà il prossimo passo. Che il FSD verrà messo a pagamento come servizio extra?

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