Le azioni di alcuni produttori di chip sono diminuite giovedì dopo che il produttore di veicoli elettrici Tesla ha dichiarato di voler ridurre notevolmente l’uso di transistor al carburo di silicio nei suoi propulsori per veicoli di prossima generazione. Mercoledì, alla presentazione dell’Investor Day 2023, incentrata in gran parte sull’efficienza e sul controllo dei costi, il leader dell’ingegneria dei propulsori Colin Campbell è salito sul palco per mostrare come l’azienda intende ridurre il costo dei propulsori delle proprie auto, pur mantenendo prestazioni elevate ed efficienza energetica.
Il piano di Tesla per ridurre l’uso di carburo di silicio nelle sue auto fra crollare le azioni di alcuni produttori
Campbell ha rivelato che, “Nel nostro prossimo gruppo propulsore, i transistor al carburo di silicio che ho menzionato, che sono componenti chiave ma costosi, abbiamo trovato un modo per utilizzarne il 75% in meno senza compromettere le prestazioni o l’efficienza della macchina.”
Campbell ha anche affermato che i nuovi propulsori di Tesla saranno caratterizzati da motori costruiti senza metalli delle terre rare. Il fornitore di materie prime, MP Materials, noto per fornire ai produttori di automobili il neodimio, ha perso circa l′11% in risposta.
Campbell non ha detto quando il propulsore di nuova generazione dell’azienda sarà pronto per la produzione di grandi volumi e l’uso nei veicoli dell’azienda, né ha specificato quanto spende attualmente per questi transistor. I dirigenti dell’evento non hanno rivelato dettagli certi sulla Tesla “next gen”, che alcuni analisti chiamano Model 2.
I chip realizzati con transistor al carburo di silicio sono ampiamente utilizzati nei veicoli elettrici. In generale, resistono a più calore, hanno una vita più lunga e sono più efficienti dal punto di vista energetico rispetto ai semiconduttori realizzati con transistor di potenza al silicio, secondo l’Institute of Electrical and Electronic Engineers.
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