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Tesla, nel suo bilancio sono scomparsi 1,4 miliardi di dollari: cosa sta accadendo

A svelare la notevole discrepanza è stato il Financial Times, in un rapporto pubblicato mercoledì

Cosa sta accadendo, dentro Tesla? La domanda è ormai d’obbligo, soprattutto alla luce di un nuovo rapporto che è stato pubblicato dal Financial Times. Secondo il giornale finanziario, infatti, ci sarebbe qualcosa di molto strano nei libri contabili dell’azienda diretta da Elon Musk. E, considerato quello che sta accadendo al momento, con i clienti in fuga, le azioni in calo e un consiglio di amministrazione in cui i membri stanno svendendo i propri titoli a un ritmo allarmante, la questione si fa molto interessante. Minacciando di trasformarsi in una vera e propria slavina, nel caso in cui non fosse evasa con una certa rapidità.

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Il rapporto del Financial Times su Tesla

Il rapporto del Financial Times su Tesla inizia così: “Mentre le vendite di auto e il prezzo delle azioni Tesla crollano in risposta alle posizioni politiche e fisiche di Elon Musk, vorremmo attirare l’attenzione dei lettori su qualcosa di sconcertante nei conti del gruppo. Confrontando la spesa in conto capitale di Tesla negli ultimi sei mesi del 2024 con la valutazione degli asset su cui è stato speso il denaro, si scopre che 1,4 miliardi di dollari sembrano essere andati persi.”

Concessionaria Tesla
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Si tratta in effetti di una cifra estremamente significativa, anche per un gruppo grande come Tesla. Anche perché c’è molta attenzione sui suoi numeri sottostanti, in un momento in cui la sua valutazione completamente diluita sul mercato azionario è scesa a meno di 800 miliardi di dollari. Meno della metà rispetto ai suoi massimi storici.

Stando a quanto riportato all’interno del rapporto, Tesla ha speso 6,3 miliardi di dollari in spese in conto capitale negli ultimi sei mesi del 2024. Al tempo stesso, però, il valore lordo dei suoi asset è aumentato solo di 4,9 miliardi di dollari, lasciando di conseguenza 1,4 miliardi di dollari non contabilizzati e senza alcuna spiegazione pubblica da parte di Tesla sull’effettiva destinazione di quei soldi. Dati su cui gli esperti di contabilità e finanza non esitano a concordare: qualcosa non torna.

Perché un’azienda con 37 miliardi di liquidità ne ha accumulati sei di nuovo debito, nel 2024?

Le stranezze, però, sono più di una. Come fatto del resto rilevare dal FT: “Uno sguardo più attento al rendiconto finanziario di Tesla potrebbe anche indurre gli investitori a porsi altre domande, ad esempio perché un’azienda con una liquidità di 37 miliardi di dollari ha accumulato 6 miliardi di dollari di nuovo debito l’anno scorso?”

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Per poi proseguire ricordando che sempre nel 2024, nel terzo e quarto trimestre, Tesla ha speso 6,3 miliardi di dollari per poter acquistare immobili e attrezzature. Nel bilancio, però, il valore lordo di immobili, impianti e macchinari è aumentato solo di 4,9 miliardi in quel periodo, attestandosi a quota 51 miliardi.

A cercare di spiegare l’arcano, è stato Luzi Hail, un professore di contabilità alla Wharton School, con queste parole: “Le ragioni per cui i numeri riportati non si sommano completamente nella maggior parte dei casi sono che vediamo solo le variazioni nette in questi conti (vale a dire, PP&E e i conti di ammortamento accumulato associati) ma non abbiamo tutte le transazioni dettagliate in corso. Forse hanno venduto alcuni PP&E e non sappiamo qual era il valore contabile netto (i rispettivi importi lordi).”

Neanche prendendo in considerazione il cambio estero, peraltro, è possibile capire qualcosa di più, al proposito. Tesla, infatti, produce i suoi veicoli in patria, in Cina e in Europa. Se è vero che l’euro si è indebolito nel rapporto con il dollaro, al tempo stesso occorre considerare che l’80% dei suoi asset di lunga durata si trovano negli USA. E siamo quindi al punto di partenza.

C’è realmente da preoccuparsi, per gli azionisti di Tesla?

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La questione assume notevole rilievo, alla luce del fatto che stiamo parlando di un gruppo quotato in borsa. E i dati ricordati stanno facendo sorgere un sospetto ben preciso, ovvero che Tesla stia cercando di imbellettare i suoi bilanci. In particolare, facendo sembrare i suoi profitti migliori di quanto non siano in realtà.

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E Tesla, dal canto suo, non sembra preoccuparsi di quanto affermato da FT. Tanto da non far avere alcun commento su precisa richiesta del giornale. Che, a sua volta, conclude in tal modo: “Forse le risorse si faranno vedere nel prossimo trimestre. È anche possibile che il recente endorsement presidenziale faccia aumentare le vendite e che alcuni potenziali acquirenti stiano aspettando che una Model Y aggiornata arrivi negli showroom. In caso contrario, la questione di cosa faccia Tesla con i suoi soldi e dove siano conservati potrebbe diventare più pertinente.” Come dargli torto?

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