Incidente mortale in California: la Polizia afferma che la batteria della Tesla in fiamme ha impedito loro di salvare l’autista.
In queste ore, il web dà notizia di un sinistro mortale martedì 28 gennaio alle 22.15 ora locale in California, a Torrance, col conducente di una Tesla Model Y morto dopo una collisione contro un palo all’incrocio tra Madrona Avenue e Plaza Del Amo. Gli agenti non sono riusciti a salvare l’automobilista a causa dell’intenso incendio della batteria agli ioni di litio, dicono gli stessi tutori dell’ordine in un comunicato stampa, come riporta il Los Angeles Times.
Il racconto della Polizia
Gli agenti hanno cercato di salire a bordo del veicolo per salvare il conducente. Ma, “a causa dell’intensità delle fiamme e del calore, non sono riusciti a salvare l’occupante”, ha affermato il Dipartimento. La lotta per spegnere l’incendio è stata poi ulteriormente complicata da “problemi associati alle batterie agli ioni di litio del veicolo”. L’autista, che era l’unico occupante, è stato dichiarato morto sul posto.
Incidenti con polemiche
Questo è il più recente esempio dei rischi per la sicurezza che le squadre di emergenza possono affrontare quando rispondono a incidenti che coinvolgono batterie agli ioni di litio ad alto voltaggio dei veicoli elettrici: dopo ogni impatto, discussioni a valanga. Macchine full electric nel mirino, specie i gioielli tecnologici di Elon Musk.
Impossibile individuare il colpevole con certezza assoluta
In realtà, nelle situazioni come quella di Los Angeles, è impossibile stabilire con assoluta certezza che la batteria dell’auto elettrica sia colpevole. Magari, anche una vettura termica, a benzina o diesel, sarebbe andata in fiamme. E in questa avrebbe perso la vita l’uomo. Come già accaduto innumerevoli volte in passato. C’è un grande equivoco: ogni volta che una Tesla con Autopilot ha un incidente, è colpa della vettura (salvo scoprire che il guidatore dormiva o guardava una serie tv); ogni volta che una Tesla va in fiamme, è perché le batterie prendono fuoco facilmente. Non esistono prove scientifiche e inconfutabili di tutto questo.
Cosa c’è di vero?
Quali rischi rappresentano le batterie agli ioni di litio per i primi soccorritori? A seconda della gravità dell’incidente, la batteria agli ioni di litio ad alto voltaggio di un veicolo elettrico potrebbe essere a rischio di danneggiamento, di incendio o di scosse elettriche a chiunque la tocchi. Quando una batteria agli ioni di litio è danneggiata, c’è il rischio di fuga termica. Se le temperature e le pressioni nelle celle della batteria danneggiate aumentano in modo incontrollato, la batteria può finire per sfiatare e accendere gas tossici, e infine esplodere. C’è anche il rischio di pericolose scosse elettriche perché i veicoli dipendono da molta più energia elettrica di quanta il corpo possa sopportare. Quindi, abbiamo difficoltà di spegnimento, possibilità di ripartenza delle fiamme anche dopo ore, necessità di isolare la vettura per almeno 72 ore e tenere una distanza di 10-15 metri da ogni tipo di materiale infiammabile. Occorre fare formazione per l’utente del mezzo, che può trovarsi a dover fronteggiare situazioni di pericolo nuove. Bisogna provvedere alla dotazione di abbigliamento e mezzi specifici per gli operatori interessati (Vigili del Fuoco, officine).
Cosa può accadere
Qualora un incidente danneggi il sistema di isolamento elettrico, una persona che tocca il veicolo o un connettore esposto può subire una scossa e subire gravi lesioni o la morte. Nel caso in cui ci sia energia residua nella batteria e la batteria è danneggiata, ciò può anche causare una scossa o riaccendere un incendio. L’approccio più sicuro è spesso quello di lasciare che la batteria si bruci da sola mentre i Vigili del Fuoco gestiscono la situazione da una distanza di sicurezza, poiché l’estinzione diretta può talvolta esacerbare l’incendio.
Linee guida cercasi
Da anni, si cercano linee guida per assistere i soccorritori, come i Vigili del Fuoco e gli operatori di rimorchio, nella gestione delle batterie agli ioni di litio dopo un incidente. Nel 2015, la National Fire Protection Association. ha iniziato a pubblicare guide di emergenza sul campo per veicoli a carburante alternativo come parte del suo programma di formazione sulla sicurezza. L’associazione ha 70 guide dei produttori di veicoli sul suo sito web. Occorre stabilizzare il veicolo spegnendolo e scollegando la batteria da 12 volt. Controllare poi eventuali componenti o cavi ad alta tensione esposti che siano visivamente presenti. Salvare gli occupanti del veicolo bloccati all’interno. In caso di incendi di veicoli, utilizzare acqua o agenti standard. E consultare una guida del produttore o contattare il produttore per ulteriori istruzioni di sicurezza.