La situazione sempre più problematica del mercato automobilistico obbliga le case a non restare ferme, in attesa di essere infilzate dalla concorrenza. Un assunto che Tesla sembra aver perfettamente recepito, almeno stando ai movimenti che si registrano all’interno del brand statunitense.
In particolare, a evidenziare grande attivismo è Elon Musk, del resto abituato a fungere da vero e proprio front-man della società da lui creata. Il miliardario di origini sudafricane, in effetti, ha adottato da tempo una politica degli annunci congegnata appositamente per mantenere Tesla sotto le luci dei riflettori. E, nell’ambito di questa politica, sono da ricordare i ripetuti annunci in base ai quali il 2025 sarà l’anno del debutto di due nuove vetture Tesla, caratterizzate da un prezzo più accessibile.
Tesla, si sta avvicinando il momento della Model Q?
Due nuovi modelli dal prezzo più economico: questa sarebbe l’ipotesi su cui sta lavorando Tesla in vista del 2025. E se qualcuno ha subito pensato alla Model 2, ha sbagliato, considerato che è ancora lontana dalla realizzazione. Si tratterà invece di versioni che possono essere considerate intermedie tra una vettura di questo genere e le attuali Model 3 e Model Y di lunghezza massima 4mt.
Le prime indiscrezioni in tal senso hanno iniziato a circolare in Cina. In particolare, da più parti si è iniziato a rilanciare indiscrezioni su una misteriosa Tesla Model Q, naturalmente elettrica, il cui costo si dovrebbe attestare nell’ordine dei 30mila euro. Indiscrezioni che non riguardano soltanto il prezzo, ma anche le tempistiche. Si parla infatti di un debutto entro sei mesi.
Ove ciò accadesse, si tratterebbe effettivamente di una novità sorprendente, considerato come nonostante gli annunci di Musk, l’attenzione di grande pubblico ed esperti sia stata calamitata negli ultimi mesi da Cybertruck e Robotaxi.
Tesla Model Q: di cosa si tratterebbe, realmente?
La Tesla Model Q, nome che però potrebbe cambiare in corso d’opera, andrà a sfruttare una piattaforma evoluta derivata da quella al momento utilizzata per assemblare Model 3 e Model Y. Una costruzione la quale dovrebbe però essere contraddistinta da maggiore efficienza. A renderla possibile l’adozione di una serie di principi collegati all’introduzione del metodo “unboxed”, su cui Tesla sta lavorando ormai da tempo.
Sempre dalla Cina sono poi filtrate altre indiscrezioni molto interessanti. A partire da quella secondo la quale a rivelare il nome del nuovo veicolo di Tesla sarebbe stato il responsabile delle relazioni con gli investitori, Travis Axelrod. Ecco quanto filtrato al proposito, su uno di questi rapporti: “Nel corso dell’incontro con gli investitori della Deutsche Bank, Axelrod ha illustrato i piani formali per il lancio di un nuovo veicolo chiamato Model Q che sarà presentato nella prima metà del prossimo anno”.
Le indiscrezioni proseguono poi rivelando le dimensioni del nuovo veicolo. La Model Q, infatti, dovrebbe essere più piccola del 15% rispetto alla Model 3 e pesare il 30% in meno. Ad alimentarla dovrebbero essere due pacchi batterie, entrambi con chimica al litio-ferro-fosfato (LFP), uno da 53 kWh e uno da 75 kWh. Inoltre, l’offerta dovrebbe prevedere sia la trazione posteriore che quella integrale.
Quanto possono essere considerate attendibili le indiscrezioni che stanno circolando?
Naturalmente, le voci sulla nuova Tesla Model Q hanno subito destato grande interesse, in particolare tra coloro che si occupano di automotive. Un interesse del tutto logico, alla luce di quello che saluta ogni mossa di Elon Musk e di Tesla.
Al tempo stesso, bisognerebbe chiedersi quanta verità ci sia in queste indiscrezioni. Nel corso degli ultimi mesi, infatti, Musk a tutto ha pensato meno che ai due nuovi modelli di cui si sta parlando e, in particolare, alla Model Q (o come si chiamerà ove uscisse realmente).
Una cosa, però, dovrebbe essere ricordata. Gli annunci dell’uomo più ricco del mondo molto spesso si rivelano campagne pubblicitarie a costo zero. Arrivano, indicano una data e poi se ne parla per anni, anche a causa dei ritardi con cui vengono trasformati in realtà. Anche in questo caso potrebbe accadere la stessa cosa.