Nell’ultimo Impact Report, Tesla ha reso pubbliche le statistiche aggiornate sulla perdita di capacità della batteria per i veicoli elettrici Model S e X dopo 200.000 miglia (322.000 km). Ufficialmente, il consumo della batteria non supera il 12% durante questo periodo. Allo stesso tempo, questo indicatore è peggiore rispetto al rapporto dello scorso anno, quando il deterioramento della capacità dopo aver percorso la stessa distanza non superava il 10%.
Il rapporto riguarda solo due modelli di veicoli elettrici e le tradizionali batterie agli ioni di litio. In nuovi rapporti, la società promette di divulgare dati su altri modelli di auto e riferire sul degrado delle batterie con “chimica diversa” e in un nuovo fattore di forma. Ad oggi, l’azienda informa sui modelli più costosi e venduti a lungo, le cui statistiche stanno diventando sempre più complete.
Secondo Electrek, che esegue le proprie statistiche sulle batterie Tesla EV e, in particolare sulla base dei primi dati su oltre 100.000 veicoli elettrici, un pacco batteria da 90 kWh perde capacità molto più velocemente di una batteria da 85 kWh. Secondo la fonte, il pacco batteria Tesla Model 3 e Y non perde più del 10% di capacità per 100.000 miglia e non più del 15% di capacità dopo 200.000 miglia. Quest’ultimo deriva da una piccola quantità di dati finora ed è soggetto a modifiche, sia in meglio che in peggio. L’usura della batteria rende un’auto elettrica vulnerabile e non abbastanza attraente per l’acquirente. Finora, quel numero rientra nei calcoli della garanzia di Tesla e la prevedibilità in materia vale molto.
Si tratta di certo di dati incoraggianti se si considera che per molti automobilisti che intendono passare alle auto elettriche una delle cose che più preoccupa è proprio il degrado delle capacità della batteria nel lungo periodo.
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