Anche gli agenti di polizia degli Stati Uniti si trovano a dover fare i conti con l’elettrificazione in atto nella mobilità. Il motivo è da ricercare nel fatto che la Dodge ha terminato la produzione dell’ultima generazione di Charger alla fine dell’anno scorso. Non ha però messo in cantiere un sostituto immediato e diversi enti locali stanno ora vagliando la situazione. Prendendo in considerazione anche i veicoli elettrici come potenziale sostituto.
In questo quadro, già iniziano ad emergere le prime valutazioni, a partire da quella riguardante la Tesla Model 3. Il modello è stato infatti proposto in veste di sostituto, destando non poche critiche. In particolare da parte delle forze di polizia della California, secondo le quali non sarebbe certo l’ideale per le funzioni di inseguimento. Preferendo sotto tale veste il Ford F-150 Lightning.
Tesla Model 3: per i poliziotti californiani non sarebbe adeguata per gli inseguimenti
La premessa è d’obbligo: nessun veicolo è assolutamente perfetto per il lavoro di polizia. A questo assunto occorre però aggiungere una postilla: alcuni sono sicuramente più performanti di altri. Questa è la realtà che emerge dalle interviste rilasciate dai capi dipartimento della polizia della California settentrionale.
Le interviste in questione sono state rilasciate a SF Gate, facendo luce sul reale pensiero degli ufficiali in relazione alle opzioni di veicoli elettrici disponibili. Per quanto concerne la Tesla Model 3, il primo a contrastare un’ipotesi simile è stato il capo del dipartimento di polizia di Ukiah, Cedric Crook. Il quale si è lamentato del fatto che sono costose da equipaggiare, difficili da ricaricare a causa della mancanza di infrastrutture e non abbastanza grandi. In particolare, non possiedono lo spazio necessario per poter contenere due prigionieri, costringendo a più trasporti in ipotesi di questo genere.
Le parole rilasciate al sito di notizie della Bay Area, prefigurano una situazione abbastanza assurda, con l’impiego di più ufficiali e mezzi in caso di episodi criminosi in cui siano implicati più malviventi. Con un corollario di non poco conto: il possibile esaurimento anticipato delle risorse disponibili.
Una situazione che è del resto già stata vissuta da David Norris, capo del dipartimento di polizia di Menlo Park. nel suo caso ad essere in ballo erano le Model Y, che sono state subissate di critiche dagli agenti interessati. In questo caso, le caratteristiche di sicurezza erano difficili da gestire e superare per gli ufficiali. A causa della vicinanza al suolo, queste vetture sono impossibilitate a saltare i cordoli. Nel caso se ne presenti qualcuno in fase di inseguimento, l’ipotesi più probabile è quella di finire fuori strada. Non proprio l’ideale per contrastare il crimine.
Senza contare i problemi relativi allo spazio interno. Gli agenti in tenuta da pattuglia completa hanno infatti riferito che le loro cinture di sicurezza e i giubbotti antiproiettile si conficcavano nel sedile del passeggero, rendendolo quasi inutilizzabile. Inoltre, hanno scoperto che le cosiddette funzioni “intelligenti”, come il pilota automatico e il bloccaggio di prossimità, davano grattacapi nella messa in marcia o in fase di accostamento.
Il raffronto con la Dodge è impietoso
Per capire meglio le critiche occorre mettere a confronto le Tesla Model 3 e Y con la Dodge Charger. In termini di dimensioni, quest’ultima evidenzia un 15% di spazio in più. Tale da risultare prezioso non solo per le persone che sono al suo interno, ma anche in termini di equipaggiamento.
Come si può facilmente notare, i modelli di Dodge e Charger non fanno parte dello stesso segmento di berline. Le critiche ricordate si avrebbero anche nel caso di altri modelli, a prescindere dal tipo di propulsione. Il fatto è che la California sta spingendo con forza sui veicoli a zero emissioni, in vista del 2035. Con la conseguenza di piegare a diktat ideologici anche questioni che ne andrebbero invece sottratte, alla luce del semplice buon senso.
Al contrario, l’ordine esecutivo del governatore Gavin Newsom ha costretto molti comuni ad accelerare in direzione dell’adozione dei veicoli elettrici. Con risultati spesso disastrosi in termini logistici. Come evidenziato da Norris nella conversazione con SF Gate, sottolineando le problematiche che possono emergere nell’emergenza: “La cosa che luccica è l’auto, ma devi avere l’infrastruttura di ricarica”.
Molto meglio i Ford F-150 Lightning, usate dalla polizia di Fort Bragg
A fronte delle critiche nei confronti delle Tesla Model 3, si stagliano i pareri positivi sui Ford F-150 Lightning, usati dalla polizia di Fort Bragg. I camion elettrici dell’Ovale Blu, infatti, non solo presentano maggiore spazio, ma è anche più semplice il loro equipaggiamento e mantenimento in funzione.
A spiegarlo, sempre a SF Gate, è stato il capo di quel dipartimento, Neil Cervenka: i Ford F-150 sono i camion più venduti in America, il che si traduce in una minore difficoltà a reperire i pezzi di ricambio e meccanici che sono in grado di ripararli in caso di necessità. Mentre le Tesla spesso richiedono un tecnico della casa per la gran parte del lavoro in oggetto. Di conseguenza, se entrano in officina necessitano di molto tempo per ritornare in servizio.
Cervenka ha anche evidenziato un altro ostacolo con le Tesla: mentre ci sono molti venditori nelle vicinanze che modificano un F-150 per il lavoro di polizia, lo stesso non si può dire per le Tesla. Aggiungendo, al riguardo: “Dovrei trasportare i nostri veicoli nella California meridionale, farli equipaggiare e poi farli trasportare indietro, il che sarebbe proibitivo in termini di costi”.