Parte dalla California una nuova normativa che, a breve potrebbe essere estesa in tutti gli Stati Uniti e successivamente in altri mercati, che obbligherà Tesla a modificare il pacchetto Full self driving dell’Autopilot. Il sistema di guida assistita di Tesla, infatti, allo stato attuale, non potrà essere considerato come un sistema di guida autonoma. Ecco i dettagli completi in merito alle nuove limitazioni a cui Tesla dovrà sottostare.
L’Autopilot di Tesla non può essere considerato come un sistema di guida autonoma
Il sistema Autopilot di Tesla con il pacchetto Full self driving (che può essere tradotto come sistema di “guida autonoma completa”) è, a tutti gli effetti, un sistema di guida assistita che rientra nel Livello 2 del sistema di classificazione della Guida Autonoma, avvicinandosi al Livello 3. Non si tratta, quindi, di una vera e propria guida automatizzata, con il veicolo che può muoversi davvero in autonomia.
La nuova normativa della California punta a rendere chiaro questo aspetto, con un focus sul sistema di Tesla ma andando a coinvolgere anche tutti gli altri produttori. Le case costruttrici saranno obbligate a rendere chiare le limitazioni dei propri sistemi di guida assistita che, come nel caso dell’Autopilot di Tesla, non raggiungono il Livello 3 della Guida Autonoma.
Di conseguenza, Tesla sarà chiamata a rendere chiara la distinzione tra guida assistita e guida autonoma. Non ci saranno, quindi, limitazioni alle tecnologie dell’Autopilot ma nuovi obblighi normativi da rispettare per quanto riguarda il materiale informativo che la casa costruttrice, oltre che i vari rivenditori, dovranno presentare alla clientela.
La distinzione tra guida autonoma e guida assistita dovrà essere chiarita nei minimi dettagli. In questo modo, gli automobilisti che sceglieranno una Tesla (o un altro modello a guida assistita e non autonoma) saranno consapevoli della necessità di mantenere sempre alta l’attenzione sulla strada in quanto il proprio veicolo non è considerato a guida autonoma.
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